Sbarco di migranti a Salerno: a bordo 108 persone tra cui minori e una donna incinta

Sbarco di migranti a Salerno: a bordo 108 persone tra cui minori e una donna incinta

L’Aita Mari sbarca a Salerno con 108 migranti, tra cui donne e minori. L’assessore De Roberto sottolinea la necessità di un supporto integrato e una gestione attenta delle vulnerabilità.
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Sbarco di migranti a Salerno: a bordo 108 persone tra cui minori e una donna incinta - Gaeta.it

La nave Aita Mari ha attraccato nel Porto di Salerno nel primo sbarco di migranti del 2025, portando a bordo 108 persone, provenienti da diversi paesi, tra cui Eritrea, Etiopia, Pakistan, Sudan, Egitto, Togo, Guinea, Camerun, Nigeria e Ghana. Questa operazione segna il 39esimo sbarco nella città campana e solleva interrogativi sulle politiche locali riguardo all’accoglienza dei migranti.

I dettagli dello sbarco

Della numerosa comitiva, si conteggiano dieci donne adulte, tra cui una donna incinta, e cinque minori non accompagnati. L’arrivo ha destato immediatamente l’attenzione delle autorità locali, che si sono attivate per garantire supporto e assistenza. Il trasferimento dei migranti avviene nel contesto di una crescente pressione migratoria che interessa l’Italia, portando via via a una riflessione sulle necessità di infrastrutture e risorse umane destinate all’accoglienza.

Il contesto di questo sbarco è particolarmente critico, non solo per il numero dei migranti, ma anche per le condizioni in cui questi ultimi hanno affrontato il viaggio. Le testimonianze di difficoltà e sofferenza non mancano, e spesso riguardano in particolare le donne e i minori, che possono aver subito esperienze traumatiche. In questo specifico caso, il Comune di Salerno è pronto a mobilitare le proprie risorse per fornire supporto immediato ai nuovi arrivati.

La situazione dei minori e le parole dell’assessore

L’assessore alle Politiche Sociali e Giovanili del Comune di Salerno, Paola de Roberto, ha dichiarato che il numero di minori presenti è inferiore a quello di altri sbarchi. Dei cinque minori stranieri non accompagnati, solo uno è sotto i 16 anni, il che implica che il Comune si farà carico della sua assistenza. L’assessore ha posto l’accento su come ogni caso di questo tipo debba essere attentamente valutato, specialmente per comprendere se i migranti abbiano vissuto esperienze di violenza durante il loro viaggio.

De Roberto ha evidenziato che la composizione delle persone arrivate mette in evidenza un contesto di vulnerabilità, non solo per le donne, ma anche per gli uomini, sempre più spesso vittime di abusi. È necessario procedere con un’attenta verifica delle circostanze di ogni singolo migrante, in modo da garantire un adeguato supporto e protezione.

Le politiche sociali e le necessità dei migranti

L’assessore ha comunicato la sua preoccupazione per il ruolo delle politiche sociali, sottolineando una perdita di efficacia che si è accentuata nel tempo. Ha affermato che l’approccio attuale sembrerebbe più focalizzato sulla logistica degli arrivi, piuttosto che su un’assistenza integrata. Quello che è emerso è la necessità di una maggiore cooperazione tra le istituzioni locali, con l’intento di gestire gli arrivi in sicurezza e fornire il supporto adeguato ai migranti.

De Roberto ha insistito sull’importanza di affrontare le problematiche legate al disagio psicologico, seguendo da vicino le necessità dei minori e preoccupandosi di soddisfare i bisogni primari delle persone. L’assessore ha chiesto una maggiore attenzione alle storie dei migranti, definendo essenziale il supporto nei momenti delicati di accoglienza.

Il compito che attende Salerno, quindi, si preannuncia complesso e richiederà uno sforzo coordinato tra diverse istituzioni e associazioni, per garantire che i diritti e le necessità di chi arriva siano rispettati e tutelati, contribuendo così a una società più accogliente e attenta alle fragilità al suo interno.

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