Oggi pomeriggio, attorno alle ore 15, la nave Solidaire, battente bandiera panamense, ha raggiunto il porto di Ortona trasportando 50 migranti, tutti uomini. Di questi, 39 sono adulti mentre 11 sono minori, di cui solo uno accompagnato. I migranti erano stati salvati nei giorni scorsi nel Mar Libico e provengono da diverse nazioni, tra cui Bangladesh, Pakistan, Sud Sudan, Egitto, Darfur, Guinea, Eritrea e Sudan. Dopo l’arrivo, è iniziato un preciso protocollo di assistenza da parte delle autorità competenti.
Accoglienza e procedure di verifica
Dopo lo sbarco, i migranti sono stati sottoposti a controlli medici da parte del personale dell’Usmaf, l’ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera. Questo passaggio è fondamentale per garantire la salute e la sicurezza dei profughi e per prevenire eventuali contagi. Una volta conclusi i controlli, gli uomini sono stati trasferiti nell’Hub predisposto dalla Prefettura in Contrada Tamarete, dove si svolgeranno le operazioni necessarie per la loro accoglienza. Qui, sarà effettuata la registrazione e raccolta delle informazioni necessarie per il loro successivo indirizzamento verso i centri di accoglienza.
Questi centri sono situati in diverse province, con 12 posti disponibili nell’Aquila, 12 nella provincia di Pescara, 13 nella provincia di Chieti e 13 nella provincia di Teramo. La distribuzione è parte di un sistema di accoglienza che mira a garantire i diritti dei migranti e a fornire loro supporto durante la loro permanenza in Italia. Questa operazione complessa è frutto di una sinergia tra gli enti locali e le forze dell’ordine, che collaborano per gestire al meglio i flussi migratori e garantire un’accoglienza dignitosa.
La risposta del comune di Ortona
Gianluca Brag, commissario prefettizio, ha commentato l’accoglienza dei migranti sottolineando che questo è il dodicesimo sbarco in un anno. Secondo Brag, la coordinazione tra le diverse istituzioni permette di gestire efficacemente questa situazione. Ha evidenziato come la città di Ortona si sia dimostrata capace di rispondere alle esigenze di accoglienza grazie all’impegno della Prefettura, delle Forze dell’Ordine, della Croce Rossa e della Protezione Civile.
Questa esperienza consolidata nella gestione degli sbarchi ha reso Ortona una città di riferimento per l’accoglienza dei migranti. Le organizzazioni coinvolte lavorano in sinergia per garantire che i diritti e le necessità dei migranti siano rispettati, contribuendo alla loro integrazione nel tessuto sociale locale. Nonostante le sfide, le istituzioni continuano a impegnarsi per fornire un supporto efficace e tempestivo, con l’obiettivo di rendere il processo di accoglienza il più umano possibile.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Marco Mintillo