Sbloccato il bonus per genitori separati: 8,5 milioni di euro in arrivo per 4.428 beneficiari

Sbloccato il bonus per genitori separati: 8,5 milioni di euro in arrivo per 4.428 beneficiari

Palazzo Chigi annuncia un bonus di 10 milioni di euro per genitori separati, con pagamenti immediati da parte dell’INPS, in risposta alle difficoltà economiche aggravate dalla pandemia.
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Sbloccato il bonus per genitori separati: 8,5 milioni di euro in arrivo per 4.428 beneficiari - Gaeta.it

Un’importante novità si presenta da Palazzo Chigi, proprio in coincidenza con la Festa del Papà. Dopo mesi di attesa e incertezze, il dipartimento della Famiglia ha finalmente dato il via libera al decreto che autorizza l’INPS a erogare un bonus economico destinato ai genitori separati. Si tratta di un sostegno tanto atteso, visto che ha coinvolto 4.428 richiedenti che hanno presentato la domanda per accedere al beneficio. Il totale degli importi disponibili ammonta a 10 milioni di euro, ma una parte dei fondi sarà riservata per le domande che necessitano di ulteriori chiarimenti o documentazione.

I dettagli del decreto e le modalità di erogazione

Il decreto, previsto per essere firmato il 19 marzo, stabilisce che l’INPS possa iniziare i pagamenti immediatamente, erogando il bonus in un’unica soluzione. Questo versamento è stato atteso per lungo tempo, con molti genitori in una situazione di difficoltà economica a causa delle misure restrittive legate alla pandemia di Covid-19. Il contributo si rivolge a quei genitori separati o divorziati che non hanno potuto ricevere l’assegno di mantenimento a causa dell’inadempienza del genitore obbligato, la quale è stata aggravata dall’emergenza sanitaria.

Il dipartimento della Famiglia, diretto dalla ministra Eugenia Roccella, chiarisce che, delle 6.428 domande ricevute, non tutte hanno trovato accoglimento. Diverse istanze sono state escluse per vari motivi, tra cui la mancanza di requisiti legali o inconsistenze nei documenti forniti. Ad esempio, il requisito fondamentale di dimostrare una riduzione del reddito del 30% non è stato soddisfatto da alcuni richiedenti, secondo i controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate.

Chi può beneficiare del bonus e i requisiti da rispettare

Per ottenere l’accesso al bonus, i richiedenti devono dimostrare di essere genitori separati, divorziati o non conviventi e di trovarsi in una situazione di bisogno. È fondamentale che il richiedente viva con figli minorenni o maggiorenni con disabilità grave al momento della mancata percezione dell’assegno di mantenimento. Il reddito, che deve essere dimostrato all’atto dell’istanza, non deve superare la soglia di 8.174,00 euro, riguardando l’anno in cui non è stato ricevuto l’assegno.

Il bonus rappresenta un importante aiuto per quei genitori che, a causa della pandemia, si sono trovati in difficoltà nel far fronte alle spese quotidiane. Gli importi destinati al bonus, purtroppo, non coprono tutte le esigenze economiche dei beneficiari, data la complessità delle situazioni familiari in gioco. Tuttavia, rappresentano un passo significativo nell’offrire supporto a chi si trova in una fase critica della propria vita, in particolare per le famiglie già fragili prima dell’emergenza sanitaria.

La situazione dei fondi e le domande in sospeso

Oltre ai 4.428 beneficiari che riceveranno il bonus immediatamente, risultano esserci altre 119 domande in attesa di chiarimenti a causa di problemi documentali, mentre 113 richieste sono state accolte ma il loro importo è pari a zero. Queste situazioni sottolineano le difficoltà burocratiche e le complessità con cui i genitori separati devono fare i conti. L’iter per l’accettazione dei bonus ha rivelato le lacune all’interno del sistema, rendendo necessaria una revisione delle procedure legate all’erogazione di tali benefici.

Ciò che si auspica è un’ottimizzazione delle pratiche per il futuro e un’attenzione maggiore nel semplificare l’accesso a fondi simili, così da evitare ulteriori disagi a chi si trova in condizioni di vulnerabilità. La attesa per il pronto pagamento di questo bonus deve ora accompagnarsi all’auspicio di un miglioramento delle procedure di selezione e gestione delle domande, specialmente quando si tratta di sostegno a famiglie in difficoltà.

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