Con il termine del 30 novembre 2023, si avvicina la scadenza per il pagamento della sesta rata della rottamazione quater. Questa opportunità di definizione agevolata delle cartelle, prevista dalla Legge di Bilancio 2023, offre ai contribuenti la possibilità di saldare solo il debito residuo, senza dover pagare le sanzioni e gli interessi. È fondamentale comprendere i dettagli di questa scadenza e le modalità di pagamento, oltre alle conseguenze in caso di mancato versamento.
Cos’è la rottamazione quater e chi ne beneficia
La rottamazione quater riguarda i debiti affidati alla riscossione fra il primo gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. Questa misura consente ai contribuenti di estinguere il proprio debito pagando esclusivamente l’importo residuo, escludendo sanzioni e interessi, compresi quelli di mora. Per le multe stradali, la definizione agevolata permette di pagare solo il capitale, senza extra di interesse o aggio. La rottamazione rappresenta un’opportunità significativa per molti contribuenti che si trovano in difficoltà nel saldare le loro pendenze fiscali.
Nonostante i vantaggi, è cruciale mantenere un’attenzione particolare sulle scadenze e sui pagamenti previsti. Solo coloro che sono già in regola con le rate precedenti possono avvalersi di questa misura, rendendo essenziale la programmazione dei versamenti. La scadenza del 30 novembre rappresenta un appuntamento importante, specie considerando le conseguenze di un eventuale ritardo o di un pagamento parziale.
Rispettare i termini: la tolleranza dei 5 giorni
La legge prevede un termine di tolleranza di cinque giorni per ogni rata. Pertanto, per il versamento previsto il 30 novembre, sarà possibile effettuare il pagamento fino al 9 dicembre 2023, senza alcuna penalizzazione. Peraltro, se il termine coincide con una festività, tale tolleranza rimane valida, assicurando così una certa flessibilità ai contribuenti.
Tuttavia, se un contribuente non adempie al pagamento, anche di una sola rata, perde i benefici della rottamazione quater. Questo implica che gli importi già versati verranno considerati come un acconto delle somme dovute, rendendo necessaria una rivalutazione del debito complessivo. Per questo motivo, gli interessati dovrebbero prestare particolare attenzione alle date e alle modalità di pagamento.
Modalità di pagamento disponibili
I contribuenti hanno a disposizione diverse alternative per il pagamento delle rate della rottamazione quater. Gli stessi possono effettuare il versamento presso banche, uffici postali, ricevitorie, tabaccherie, sportelli bancomat abilitati e attraverso i canali online delle banche e di Poste Italiane. A chi preferisse un’interazione più diretta, è possibile anche recarsi presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, previa prenotazione di un appuntamento.
Per recuperare la Comunicazione delle somme dovute e i moduli necessari per il pagamento, è possibile scaricare una copia direttamente dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, oppure richiederla via email senza bisogno di credenziali, allegando un documento di identità. In aggiunta, il servizio ContiTu permette di selezionare quali avvisi o cartelle pagare in forma agevolata, offrendo un’ulteriore opzione di gestione dei debiti.
La scadenza si avvicina e i contribuenti sono chiamati ad agire con prontezza per non perdere questa opportunità vantaggiosa. La preparazione e l’informazione dettagliata sono essenziali per evitare complicazioni nel processo di pagamento e nella gestione del debito.
Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Sara Gatti