Scandalo a Bonito: ex voto in oro sequestrati al santuario della Madonna della Neve

Scandalo a Bonito: ex voto in oro sequestrati al santuario della Madonna della Neve

Scandalo a Bonito: ex voto in oro sequestrati al santuario della Madonna della Neve Scandalo a Bonito: ex voto in oro sequestrati al santuario della Madonna della Neve
Scandalo a Bonito: ex voto in oro sequestrati al santuario della Madonna della Neve - Gaeta.it

Nel tranquillo scenario provinciale di Avellino, il santuario della Madonna della Neve di Bonito si trova al centro di uno scandalo che ha scosso la comunità locale. Gli ex voto, molti dei quali in oro, donati nel corso del tempo dai fedeli, sono finiti sotto sequestro su disposizione della Procura di Benevento. La decisione è scaturita dall’iscrizione nel registro degli indagati del presidente del “Gruppo 7 Passi”, un’associazione locale vicina al mondo cattolico.

Accuse di reati gravi e contese interne

Le indagini hanno portato a contestare al presidente dell’associazione, noto per l’attiva partecipazione all’organizzazione di eventi legati al santuario, reati quali l’appropriazione indebita, peculato, diffamazione, minacce e violenza privata. Le accuse sono scaturite dalle segnalazioni di altri membri del comitato, dando così il via a un’indagine che ha coinvolto anche l’intervento del vescovo della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, monsignor Sergio Melillo, per garantire la separazione tra le attività religiose e quelle dell’associazione.

Tensioni nella comunità di Bonito

La piccola comunità di Bonito, composta da 2.200 abitanti, è profondamente scossa da questo scandalo. Nonostante il silenzio ufficiale che avvolge il paese e la frazione Morroni, dove sorge il santuario, molti residenti esprimono in privato dubbi sulle accuse mosse al presidente del “Gruppo 7 Passi”. Il sindaco di Bonito, Giuseppe De Pasquale, si è dichiarato rispettoso dell’operato della magistratura, riconoscendo al contempo il contributo positivo dato dall’associazione alla comunità e al santuario.

Impatto sulla vita religiosa della comunità

Nonostante le turbolenze legate all’indagine in corso, le attività religiose nel santuario della Madonna della Neve proseguono regolarmente. Le messe e le cerimonie continuano ad essere celebrate, mantenendo fede alla tradizione e alla devozione dei fedeli, mentre l’ombra dello scandalo getta una nuova luce su una realtà apparentemente intoccabile. La comunità locale, solitamente unita nella fede e nella solidarietà, si trova ora a dover affrontare un periodo di incertezza e riflessione su ciò che è accaduto al cuore del proprio santuario.

Approfondimenti

    Il testo parla di uno scandalo che ha coinvolto il santuario della Madonna della Neve a Bonito, in provincia di Avellino, Italia. In seguito a indagini condotte dalla Procura di Benevento, gli ex voto in oro donati dai fedeli sono stati sequestrati e il presidente del “Gruppo 7 Passi”, un’associazione locale legata al santuario, è stato iscritto nel registro degli indagati.

    Avellino è una città situata in Campania, nota per la sua tranquillità e per essere circondata da una splendida natura collinare.
    – Il santuario della Madonna della Neve a Bonito è il fulcro dello scandalo, essendo un luogo di grande importanza religiosa per la comunità locale.
    – La Procura di Benevento è l’organo giudiziario responsabile dell’indagine sullo scandalo.
    – Il presidente del “Gruppo 7 Passi” è il principale protagonista delle accuse di vari reati.

    Le accuse mosse contre il presidente includono reati gravi come l’appropriazione indebita, peculato, diffamazione, minacce e violenza privata. Le tensioni interne nell’associazione hanno portato a segnalazioni da parte di altri membri, che hanno dato il via alle indagini. Anche il vescovo Sergio Melillo della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia è intervenuto per garantire la separazione tra le attività religiose e quelle dell’associazione.
    – La diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia è l’ente ecclesiastico presente nella zona in cui si trova il santuario della Madonna della Neve.
    La comunità di Bonito, composta da 2.200 abitanti, è profondamente scossa dallo scandalo. Il sindaco Giuseppe De Pasquale ha dichiarato rispetto per l’operato della magistratura e ha riconosciuto il contributo positivo dell’associazione alla comunità e al santuario. Nonostante le turbolenze, le attività religiose nel santuario continuano regolarmente, mantenendo viva la tradizione e la devozione dei fedeli. Tuttavia, l’evento ha portato a una riflessione sulla gestione del santuario e sulle sue implicazioni per la comunità locale.

Ultimo aggiornamento il 27 Giugno 2024 da Laura Rossi

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