Scandalo al centro di educazione motoria della Croce Rossa: testimonianze degli ex lavoratori.

Scandalo Al Centro Di Educazio 1 Scandalo Al Centro Di Educazio 1
Scandalo al Centro di Educazione Motoria della Croce Rossa: testimonianze degli ex lavoratori - Gaeta.it Fonte foto: www.fanpage.it

Un'approfondimento sul Centro di Educazione Motoria della Croce Rossa è emerso a seguito delle denunce di abusi e torture sui pazienti, un tempo considerato un'eccellenza nella riabilitazione. Gli ex dipendenti raccontano l'evoluzione negativa del centro dopo la privatizzazione, sottolineando le conseguenze devastanti per i pazienti.

La testimonianza di Antonella Ticca, una vita dedicata alla riabilitazione

Antonella Ticca, che ha lavorato al centro per oltre quarant'anni, rappresenta la memoria storica della struttura. Partita come diplomata in terapia della riabilitazione, ha vissuto da vicino la trasformazione del centro da preventorio per bambini malati a istituzione di supporto per ragazzi con disabilità. Ticca ricorda l'impegno nel garantire una vita il più normale possibile ai pazienti, organizzando attività ricreative e viaggi per migliorarne la qualità della vita.

Le esperienze di Lorena Guidi e il drastico cambiamento dopo la privatizzazione

Lorena Guidi, un'altra ex operatrice, riferisce della situazione pre e post privatizzazione. Prima del cambiamento, il centro offriva un livello di assistenza elevato, con servizi come la pet therapy, laboratori e cura quotidiana completa per i pazienti. Tuttavia, dopo la privatizzazione nel 2017, molti di questi servizi sono stati eliminati, causando notevoli sofferenze ai pazienti. L'unione di pazienti con disabilità diverse ha peggiorato ulteriormente la situazione, dimostrando la mancanza di attenzione e sensibilità nell'apportare tali cambiamenti.

La riflessione sul passato e il futuro del Centro di Educazione Motoria

Le testimonianze degli ex dipendenti evidenziano la trasformazione negativa del Centro di Educazione Motoria dopo la privatizzazione. Si pongono interrogativi sulla selezione del personale e sulla visione del servizio, aspetti chiave per garantire la qualità dell'assistenza. L'evoluzione del centro da fiore all'occhiello a realtà problematica solleva dubbi sull'approccio istituzionale e umano adottato nelle decisioni gestionali. I pazienti, nel frattempo, hanno subito le conseguenze di tali cambiamenti, rimanendo privi di tutela e assistenza adeguata.

Il Centro di Educazione Motoria della Croce Rossa, una volta simbolo di eccellenza, si trova ora al centro di uno scandalo che evidenzia le gravi conseguenze della privatizzazione sui pazienti e sulle politiche sanitarie. Le testimonianze degli ex lavoratori rivelano un passato di impegno e dedizione alla riabilitazione, messo in ombra da decisioni gestionali discutibili che hanno compromesso la qualità dell'assistenza offerta. L'attuale situazione richiede un'attenta riflessione sul futuro del centro e sull'importanza di garantire un supporto adeguato ai pazienti vulnerabili.

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *