La vicenda che ha scosso la casa di riposo “Casa Nonna Rosa” di Napoli si conclude con sette condanne definitive per gravi maltrattamenti inflitti agli anziani ospiti della struttura.
Condanne definitive per maltrattamenti
Le condanne, che vanno dai 3 ai 3 anni e 10 mesi di reclusione, sono state emesse dalla sesta sezione penale del tribunale di Napoli nei confronti di sette imputati coinvolti nel reato di maltrattamenti.
Scoperte scioccanti durante le indagini
Le indagini condotte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura di Napoli hanno portato alla luce scene agghiaccianti all’interno della casa di riposo, tra cui minacce, violenze psicologiche, insulti, percosse e persino somministrazione di farmaci sedativi e cibo bollente come forma di punizione. Le vittime includevano circa 15 anziani, tra cui una donna ultracentenaria.
Documentazione delle minacce agli anziani
Le prove raccolte dai militari dell’Arma, sotto la supervisione del pm Barbara Aprea e del procuratore aggiunto Raffaello Falcone, hanno registrato minacce violente e intimidazioni verbali contro gli anziani ospiti della struttura.
Processo e condanne
Il processo, della durata di circa un anno, ha visto l’accusa rappresentata dal pm Barbara Aprea e dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone documentare le atrocità subite dagli anziani. Oltre alla pena detentiva, il giudice ha inflitto l’interdizione dai pubblici uffici per tre anni per tutti gli imputati, insieme al risarcimento dei danni.
Ulteriori indagini in corso
La psicologa che era a capo della struttura rimane sotto indagine, mentre il giudice ha disposto l’interdizione dai pubblici uffici per tre anni e il risarcimento danni per tutti gli imputati. Gli arresti, sia in carcere che ai domiciliari, risalgono al giugno 2023, con l’accusa di maltrattamenti continuati e aggravati in concorso verso le persone affidate alla loro cura.
Ultimo aggiornamento il 10 Luglio 2024 da Sara Gatti