La ‘Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici’ è un evento annuale che offre ai cittadini l’opportunità di avvicinarsi al mondo della ricerca attraverso incontri e attività interattive. La manifestazione, promossa dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 con azioni Marie Skłodowska-Curie, si svolgerà quest’anno tra il 27 e il 28 settembre. L’Italia, protagoniste indiscussa del progetto, si presenta con l’iniziativa NET – scieNcE Together 2024-2025, coinvolgendo università, enti di ricerca e studentesco. L’Università di Roma Tor Vergata, per il settimo anno consecutivo, aprirà le porte della scienza ai cittadini romanisti.
L’evento dell’anno: notte europea dei ricercatori
La ‘Notte europea dei ricercatori’ si tiene il venerdì più vicino all’ultimo giorno di settembre, coinvolgendo numerose città europee in un’ampia gamma di eventi che mirano a promuovere la cultura scientifica. Quest’anno, l’Università di Roma Tor Vergata sarà uno dei punti focali dell’evento, situato presso la Città dell’Altra Economia nel quartiere Testaccio. Con eventi gratuiti e interattivi, l’obiettivo è di generare interesse e curiosità tra i giovani riguardo alle diverse discipline della ricerca. Amedeo Balbi, associato di Astrofisica e coordinatore dell’evento per l’ateneo, sottolinea l’importanza di coinvolgere non solo i ricercatori, ma anche il personale di supporto, evidenziando il valore della condivisione della conoscenza tra il mondo accademico e la società.
Eventi e incontri da non perdere
Il programma della Notte europea dei ricercatori è ricco di attività e incontri che spaziano da argomenti di fisica fondamentale a esplorazioni nell’ambito della storia e dell’archeologia. Due eventi da evidenziare sono quelli organizzati dal dipartimento di Fisica, che si svolgeranno il 27 e 28 settembre dalle 18:30 alle 23. Durante l’incontro “Dai quark ai quasar passando per le nano-strutture”, i ricercatori guideranno i visitatori in un viaggio attraverso le particelle elementari e le nuove tecnologie nei materiali, affrontando curiosità e temi d’avanguardia nel campo dell’astrofisica. Un altro evento significativo è “I segreti di Bernoulli”, dove verranno presentati esperimenti pratici legati alla fluidodinamica, coinvolgendo i partecipanti in un’esperienza di apprendimento innovativa.
La multidisciplinarietà della ricerca
Quello che caratterizza la Notte europea dei ricercatori è la sua multidisciplinarietà. Presso il dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società, sarà allestito un stand dedicato all’archeologia. Intitolato “Archeologia e storia: un tuffo nel passato tra monete e siti archeologici”, l’evento offre ai visitatori repliche di monete antiche e approfondimenti sulle ricerche accademiche attualmente in corso. Questo aspetto dimostra come la ricerca non sia confinata a un solo ambito, ma abbracci discipline diverse e interconnesse, cruciali per comprendere meglio la nostra storia e la nostra identità.
La scienza e i temi attualissimi
Un altro incontro di grande rilevanza è quello dedicato al “Space weather e fisica solare”, che si terrà il 27 settembre. Coordinato dal professor Francesco Berrilli, il laboratorio affronterà temi attuali come le previsioni meteorologiche per viaggi spaziali e l’adeguamento umano agli inevitabili cambiamenti solari. Parallelamente, si discute di economia e ecologia con il titolo “Che aria tira? Economia e politica nell’era della transizione ecologica”, un dialogo con il professor Alessio D’Amato sull’impatto delle politiche climatiche. Attraverso questi incontri, si offre una piattaforma per affrontare questioni di rilevanza contemporanea, mostrando come la scienza e la ricerca siano intrinsecamente legate ai problemi della società moderna.
Inclusione e opportunità nella ricerca
L’inclusione e la diversità sono tematiche centrali per il futuro della ricerca. L’evento ‘Insieme per l’inclusione, To Be or Not to Be a Young Researcher’ illustrerà opportunità e sfide legate all’accesso all’istruzione e alla carriera nella ricerca scientifica. Qui si discuterà di pari opportunità e di come la comunità accademica possa supportare i giovani ricercatori in un contesto inclusivo. È fondamentale creare un ambiente che valorizzi le idee innovative e promuova la partecipazione di tutti, indipendentemente da origine o background.
La ricerca internazionale e il futuro della scienza
Un’area che sarà approfondita in questa edizione della Notte europea è quella della ricerca internazionale e delle collaborazioni. Gli eventi serviranno a far conoscere come le iniziative di ricerca si estendano oltre i confini nazionali, con progetti come il Canvas ed il Satera che coinvolgono università e centri di ricerca in tutta Europa. Queste collaborazioni non solo arricchiscono il panorama scientifico, ma offrono anche opportunità inestimabili per la formazione e lo sviluppo professionale di giovani ricercatori.
Grazie alla Notte europea dei ricercatori, i cittadini hanno l’occasione di esplorare la scienza in modo coinvolgente e stimolante, contribuendo a costruire un ponte tra il mondo accademico e la società. L’evento non è solo un’opportunità per apprendere, ma rappresenta anche un passo significativo verso una maggiore consapevolezza e valorizzazione della cultura scientifica.
Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 da Donatella Ercolano