Sciolto per infiltrazioni mafiose il consiglio comunale di Aprilia a pochi giorni dalle elezioni di maggio

Sciolto per infiltrazioni mafiose il consiglio comunale di Aprilia a pochi giorni dalle elezioni di maggio

Il consiglio comunale di Aprilia è stato sciolto per infiltrazioni mafiose, con la nomina di un commissario prefettizio per 18 mesi in vista delle elezioni comunali del 2025.
Sciolto Per Infiltrazioni Mafi Sciolto Per Infiltrazioni Mafi
Il ministro dell’Interno ha disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Aprilia per infiltrazioni mafiose, affidando la gestione della città a un commissario prefettizio per 18 mesi. - Gaeta.it

Il decreto firmato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Aprilia, un fatto senza precedenti nella provincia di Latina. Questa decisione arriva in un momento particolarmente delicato, a ridosso delle festività pasquali e delle elezioni comunali previste per fine maggio 2025. La città sarà ora governata da un commissario prefettizio per i prossimi diciotto mesi, come stabilito dal Consiglio dei ministri.

la decisione del ministro e del consiglio dei ministri

Ieri pomeriggio il Consiglio dei ministri ha ufficializzato la firma del decreto che dispone lo scioglimento del consiglio comunale di Aprilia. Questa scelta si è basata sulla relazione dettagliata inviata dal prefetto di Latina Vittoria Caramella, presentata dopo sei mesi di lavori e indagini della commissione d’accesso. Il documento ha evidenziato la presenza di infiltrazioni mafiose nelle istituzioni locali, rendendo impraticabile la prosecuzione dell’attuale amministrazione.

Il provvedimento ha sorpreso molti, anche per i tempi con cui è stato adottato. La Pasqua e le imminenti elezioni comunali avevano lasciato pensare che lo scioglimento sarebbe stato evitato almeno in questo periodo. Il ministro Piantedosi ha invece scelto di procedere senza ulteriori rinvii. La nomina di un commissario prefettizio garantirà l’amministrazione della città per diciotto mesi, fino a nuove elezioni indirette o a seguito della fine del mandato commissariale.

La situazione ad Aprilia assume così un rilievo particolare, visto che mai prima d’ora nella provincia di Latina era stato necessario sciogliere un consiglio comunale a causa di collegamenti con la criminalità organizzata. Il decreto del ministro segna un precedente significativo nel controllo delle infiltrazioni mafiose nelle istituzioni locali del Lazio.

retroscena delle indagini e operazione assedio

La decisione di sciogliere il consiglio comunale si fonda su indagini svolte dalla Direzione Distrettuale Antimafia , che hanno dato corso all’operazione “Assedio”. L’operazione si è conclusa nel 2024 e ha portato alla richiesta di arresto di circa venti persone accusate di legami con un sodalizio mafioso radicato nella zona.

Tra gli indagati figura Patrizio Forniti, ritenuto il capo del gruppo mafioso operante ad Aprilia. Sia lui sia la moglie Monica Montenero risultano attualmente irreperibili. L’indagine ha permesso di ricostruire una rete capillare di influenze criminali che si estendeva su vari aspetti della vita cittadina, dalla politica al controllo dei settori economici. La presenza di queste figure ha incrinato profondamente la legittimità del consiglio comunale.

Questi fatti hanno portato alle dimissioni di Lanfranco Principi, ex sindaco di Aprilia, sotto accusa per concorso esterno in associazione mafiosa e per scambi elettorali illeciti. Le prove raccolte indicano che il gruppo mafioso, composto in gran parte da residenti locali, controllava parte della politica cittadina e influenzava decisioni amministrative. Le indagini hanno mostrato come l’organizzazione si fosse inserita profondamente nelle dinamiche locali, compromettendo la trasparenza e la legalità.

conseguenze politiche e attesa per la pubblicazione degli atti

La politica locale di Aprilia è rimasta colta di sorpresa dalla decisione di scioglimento così ravvicinata alle prossime elezioni, previste per il 25 e 26 maggio. Molti esponenti attendono ora la pubblicazione degli atti ufficiali e delle motivazioni che hanno spinto il governo a sciogliere proprio in questo momento il consiglio. La documentazione potrebbe chiarire ulteriori dettagli sul grado di coinvolgimento e sulle modalità con cui l’organizzazione mafiosa ha agito nella città.

Intanto, la gestione amministrativa passerà nelle mani di un commissario prefettizio che dovrà garantire la regolarità della macchina comunale e preparare la città a un nuovo ciclo elettorale. Questo periodo di commissariamento servirà anche a ricostruire la fiducia delle istituzioni cittadine, duramente scossa da questa vicenda.

Lo scioglimento del consiglio comunale di Aprilia rappresenta un evento senza precedenti nel territorio pontino. Fino a oggi, nessuna amministrazione provinciale aveva subito una misura così drastica a causa di infiltrazioni mafiose. La decisione del ministro dell’Interno, elaborata sulla base delle indagini e delle relazioni della prefettura, sottolinea l’attenzione del governo verso i fenomeni di criminalità organizzata che tentano di stabilirsi nelle istituzioni locali.

Change privacy settings
×