La situazione dei trasporti in Italia si complica con due scioperi programmati, uno per il trasporto ferroviario e uno per quello aereo, previsti nella settimana che precede Pasqua. Tali iniziative di astensione dal lavoro porteranno a potenziali disagi per i viaggiatori, costretti a rivedere i propri piani. A seguito di un aggiornamento da Trenord, si è appreso che lo sciopero previsto per l’11 aprile è stato revocato. Questo articolo esplora gli impatti del previsto sciopero dei treni e le relative misure attuate.
Sciopero dei treni: date e durata
Lo sciopero dei treni si svolgerà dalle ore 3 di venerdì 11 aprile fino alle ore 2 di sabato 12 aprile. Durante questo periodo, saranno coinvolti non solo i dipendenti del gruppo Ferrovie dello Stato, ma anche quelli di Italo e Trenord. L’agitazione potrebbe influire direttamente sulle operazioni della rete ferroviaria, generando ritardi e cancellazioni non solo per le linee regionali ma anche per le merci. Inoltre, è prevista un’ulteriore manifestazione da parte dei lavoratori delle Direzioni Regionali Piemonte e Valle d’Aosta di Trenitalia, dove si garantiscono solo i servizi essenziali nella fascia oraria dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 nei giorni feriali.
Disagi per il trasporto aereo
Nella stessa settimana dello sciopero dei treni, gli utenti del trasporto aereo devono prepararsi a disagi. Mercoledì 9 aprile, dalle 12 alle 16, si fermeranno gli assistenti di volo e altri addetti ai check-in e alle operazioni di rampa. Questo potrebbe far lievitare i disagi per coloro che programmano viaggi aerei, creando un quadro di difficoltà che si estende a diversi mezzi di trasporto e rendendo complessa la pianificazione dei viaggi prima delle festività pasquali.
Ulteriore sciopero in arrivo: il 23 aprile
In aggiunta alla già complicata settimana, un secondo sciopero è previsto per il 23 aprile. In questo caso, saranno i lavoratori del gruppo La Gardenia a protestare, in seguito al mancato rinnovo del contratto collettivo e alle problematiche relative alla gestione dei turni e alla sicurezza sul lavoro. La Gardenia è nota per gestire appalti ferroviari per Rfi, e la loro astensione dal lavoro potrebbe nuovamente influenzare la circolazione dei treni, aumentando le preoccupazioni per gli utenti.
Quali treni saranno garantiti in caso di sciopero
Nonostante la situazione, Trenitalia ha previsto misure per garantire alcuni servizi. Secondo la Legge 146/1990, alcuni treni proseguiranno il loro viaggio, purché già in corsa al momento dell’inizio dello sciopero e con arrivo a destinazione entro un’ora. Per informazioni dettagliate sulle linee garantite è disponibile una tabella online. Per i treni regionali, Trenitalia ha stabilito delle fasce orarie di garanzia, che assicurano il servizio per i viaggiatori nei giorni festivi e feriali.
Procedura di rimborso per biglietti in caso di sciopero
Con l’avvio del nuovo servizio Smart Refund, Trenitalia semplifica ulteriormente il rimborso dei biglietti. Questo servizio consente ai passeggeri di ricevere automaticamente i rimborsi in caso di sciopero o ritardi, anche senza la necessità di completare moduli. Introdotto per i viaggi a partire dall’1 gennaio 2025, il rimborso scatta automaticamente per ritardi superiori a un’ora. Gli indennizzi per i ritardi variano, prevedendo il 25% del prezzo per ritardi tra 60 e 119 minuti e il 50% per quelli di almeno 120 minuti.
La settimana di Pasqua si preannuncia difficile per chi pianifica di viaggiare in treno o aereo in Italia, ma le misure adottate da Trenitalia potrebbero alleviare alcuni disagi.