Sciopero al aeroporto di Fiumicino: disagi per il servizio di smistamento bagagli

Sciopero al aeroporto di Fiumicino: disagi per il servizio di smistamento bagagli

Sciopero al aeroporto di Fiumi Sciopero al aeroporto di Fiumi
Sciopero al aeroporto di Fiumicino: disagi per il servizio di smistamento bagagli - Gaeta.it

Oggi, sabato 7 settembre, l’aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci” di Fiumicino si trova ad affrontare possibili disagi significativi non per la programmazione dei voli, ma per il servizio di smistamento bagagli. Questo sciopero coinvolge i dipendenti della Moditech SpA e mette in evidenza problematiche serie legate alle condizioni di lavoro. L’azione di protesta scaturisce da un insieme di fattori che mettono a rischio il benessere di circa 80 lavoratori, i quali si trovano a gestire questo fondamentale servizio h24. Vengono sottolineati i carichi eccessivi di lavoro, le difficoltà nell’accedere a permessi e ferie, e preoccupazioni relative alla sicurezza e salubrità degli ambienti di lavoro.

Le cause dello sciopero

Carenze di personale e condizioni di lavoro

La Fiom Cgil Roma Centro Ovest Litoranea ha evidenziato che lo sciopero è il risultato di condizioni lavorative estremamente critiche. I lavoratori lamentano una carenza di personale che ha portato a un aumento insostenibile dei volumi di lavoro. Le conseguenze evidentemente ricadono non solo sui dipendenti, ma anche sulla qualità del servizio offerto ai passeggeri. Questa situazione di sovraccarico contribuisce a generare stress psicofisico tra i dipendenti, che spesso si trovano a fare i conti con turni di lavoro massacranti e difficoltà nel gestire le proprie esigenze personali e familiari.

Preoccupazioni per la salute e la sicurezza

In particolare, i lavoratori esprimono gravi preoccupazioni legate alla salute e sicurezza degli ambienti di lavoro. Le criticità più evidenti riguardano le condizioni igieniche precarie e l’assenza di attrezzature adeguate per affrontare le sfide quotidiane. Le strutture, come i spogliatoi, risultano insufficienti e non completamente funzionanti. Inoltre, i dipendenti denunciano l’inefficienza degli impianti di ventilazione, specialmente nelle aree più esposte agli agenti inquinanti come l’odore di carburante, incrementando il rischio di problemi di salute rispetto all’esposizione prolungata a sostanze nocive.

Condizioni di lavoro inadeguate

Ambienti privi di autorizzazioni

I lavoratori della Moditech SpA operano in locali che, secondo le segnalazioni, appaiono privi delle necessarie autorizzazioni sanitarie. Questa condizione non solo solleva questioni legali, ma mette direttamente a rischio la salute dei lavoratori, costretti a svolgere le loro funzioni in un ambiente che potrebbe non garantire gli standard minimi di sicurezza. L’impatto di tale situazione sulla vita quotidiana dei dipendenti è palpabile e solleva interrogativi sul futuro delle loro condizioni lavorative.

Richieste di intervento

In risposta a queste problematiche, la Fiom Cgil ha formalmente richiesto l’intervento di Adr e di Enac affinché agiscano tempestivamente per verificare lo stato degli ambienti di lavoro. L’intento è di portare all’attenzione delle autorità competenti le condizioni inaccettabili cui i dipendenti sono sottoposti e di sollecitare un tavolo di confronto per discutere le soluzioni più appropriate.

Questa situazione colpisce non solo i lavoratori, ma ha anche il potenziale di influenzare negativamente l’esperienza di viaggio di migliaia di passeggeri, evidenziando l’importanza di garantire posti di lavoro dignitosi e sicuri.

Ultimo aggiornamento il 7 Settembre 2024 da Armando Proietti

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