A Genova si è conclusa la seconda giornata di sciopero dei corrieri Bartolini con la firma di un verbale che punta a risolvere la vertenza aperta nel reparto locale. Le sigle sindacali coinvolte sottolineano il valore delle giornate di mobilitazione e ribadiscono la necessità di un controllo attento sull’attuazione degli impegni, a tutela dei lavoratori.
L’accordo firmato dopo le proteste dei corrieri a genova
Dopo due giorni di sciopero, i lavoratori Bartolini di Genova sono arrivati a un’intesa con l’azienda attraverso un verbale che definisce tempi e modalità per rispondere alle loro richieste. I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno annunciato l’accordo, che dovrebbe tradursi in interventi concreti sulle condizioni degli addetti alla filiera.
La mobilitazione ha evidenziato la compattezza tra i circa duecento driver coinvolti, che hanno affrontato difficoltà economiche e fisiche per far sentire la loro voce. I rappresentanti dei sindacati liguri hanno ribadito che, “se qualche punto dell’accordo non verrà rispettato, la loro azione riprenderà senza esitazioni per tutelare i diritti.”
Il supporto della cittadinanza genovese si è rivelato importante, con molte persone che hanno compreso le ragioni delle proteste. Per i sindacati, questa vicinanza dimostra la legittimità delle rivendicazioni e rafforza la spinta dei lavoratori nel richiedere rispetto e condizioni più eque.
Le richieste alla base della mobilitazione bartolini a genova
I sindacati hanno dettagliato i temi al centro della protesta dei corrieri, punti che hanno guidato le assemblee e le giornate di sciopero. Si chiede in primo luogo un carico di lavoro sostenibile, che non metta a rischio la salute o il tempo personale, rispettando l’orario contrattuale previsto.
Altro nodo cruciale è l’abolizione delle pressioni lavorative quotidiane, spesso segnalate come eccessive e generatrici di stress. In questo senso, i lavoratori puntano anche sull’assunzione di nuovo personale in pianta stabile, per ristabilire un corretto numero di operatori proporzionale all’attività richiesta.
Infine, la sicurezza sul posto di lavoro è una priorità . I sindacati hanno ribadito la necessità di implementare tempestivamente misure che tutelino gli operatori, considerando l’urbanistica e le condizioni di lavoro tipiche del settore dei trasporti e delle consegne.
Il ruolo sindacale nel monitoraggio dell’accordo a genova
I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti mantengono alta l’attenzione sulla vicenda Bartolini nel territorio genovese. Il verbale firmato rappresenta un passo importante, ma non esclude la prosecuzione della mobilitazione qualora si verifichino inadempienze.
Questo atteggiamento mira a garantire che non si disperda lo sforzo profuso dai lavoratori durante le giornate di sciopero e che i sacrifici economici e fisici non rimangano senza riscontri. La determinazione manifestata dimostra una volontà di controllo sull’applicazione degli impegni presi dalle aziende.
A genova l’interazione tra forza lavoro e sindacati prosegue
L’interazione tra forza lavoro e sindacati prosegue con un occhio all’effettiva attuazione delle condizioni pattuite, considerando importanti i feedback diretti dei lavoratori sul campo. “Se necessario le mobilitazioni riprenderanno per evitare il ritorno a situazioni ritenute insostenibili.”