Sciopero dei professionisti della salute in Portogallo: medici e infermieri uniti nella protesta per condizioni migliori

Il settore sanitario pubblico in Portogallo è in crisi a causa di scioperi indetti da medici e infermieri, che chiedono stipendi equi e migliori condizioni di lavoro. I professionisti lamentano salari insufficienti e pressioni lavorative elevate. Le manifestazioni a Lisbona evidenziano il crescente malcontento, richiedendo investimenti urgenti nel Servizio sanitario nazionale per affrontare la situazione…
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Sciopero dei professionisti della salute in Portogallo: medici e infermieri uniti nella protesta per condizioni migliori

La situazione del settore sanitario pubblico in Portogallo ha raggiunto un punto critico, con servizi ridotti al minimo a causa di un’azione di sciopero indetta da medici e infermieri. Questi ultimi, infatti, si sono mobilitati per rivendicare stipendi equi e migliori condizioni di lavoro, un problema che affligge il sistema sanitario nazionale da tempo. Medici e infermieri hanno avviato i loro scioperi a partire da martedì, sottolineando l’urgenza di affrontare le difficoltà economiche e organizzative del Servizio sanitario nazionale .

Il contesto del settore sanitario portoghese

Negli ultimi anni, il Servizio sanitario nazionale del Portogallo ha dovuto affrontare numerose sfide, culminate in una serie di malcontenti da parte dei professionisti del settore. La coincidenza di due scioperi, quello dei medici e quello degli infermieri, ha messo in evidenza un problema diffuso: la frustrazione di chi lavora negli ospedali e nelle cliniche pubbliche. Secondo i rappresentanti sindacali, i professionisti del settore sono stanchi di salari insufficienti e di condizioni di lavoro inadeguate.

I medici, in particolare, lamentano di essere tra i meno pagati dell’Unione europea, il che ha portato molti di loro a cercare opportunità lavorative all’estero. Anche gli infermieri, anch’essi in difficoltà, si trovano a fronteggiare un ambiente di lavoro stressante e un’organizzazione che spesso non rispetta le normative vigenti riguardo all’orario di lavoro. La mancanza di investimenti adeguati nel sistema sanitario ha portato a chiusure di reparti e a situazioni critiche, come nel caso dei 40 bambini nati in ambulanza quest’anno, un chiaro indicatore delle critità attuali.

Le richieste dei medici

I medici, rappresentati dalla Federazione nazionale dei medici , hanno delineato chiaramente le loro richieste. In primis, chiedono una revisione delle tabelle salariali che consenta loro di recuperare il potere d’acquisto perso negli ultimi dieci anni. I dati indicano che i medici portoghesi non solo sono mal retribuiti, ma sono anche soggetti a una pressione lavorativa che non consente loro di avere un equilibrio tra vita professionale e vita privata.

Joana Bordalo e Sá, presidente della FNAM, ha evidenziato la necessità di “trattative serie” con il ministero della Salute. Le richieste comprendono anche il ripristino della settimana lavorativa di 35 ore, un diritto che, attualmente, i medici del settore pubblico non possono vantare, essendo obbligati a lavorare 40 ore e a fare ore straordinarie. In un contesto in cui molti reparti sono stati chiusi, la FNAM sottolinea come queste condizioni di lavoro precarie contribuiscano a una crisi sistemica che richiede immediate attenzione.

Le rivendicazioni degli infermieri

Parallelamente, il Sindacato portoghese degli infermieri ha lanciato richieste simili. Gli infermieri si oppongono al governo in merito a un accordo che è stato accettato da altre sigle sindacali, come il SEP, che non ha firmato. Il ministro della Salute, Ana Paula Martins, ha dichiarato che l’accordo, che prevede aumenti salariali del 20% entro il 2027, rappresenta un passo avanti per la professione. Tuttavia, gli infermieri non solo chiedono un aumento salariale, ma anche il riconoscimento dei rischi e delle difficoltà inerenti al loro lavoro.

Un punto cruciale della loro vertenza è il ripristino dell’età pensionabile, che un tempo era fissata a 57 anni di età dopo 35 anni di servizio. Attualmente, l’età pensionabile degli infermieri è equiparata a quella di altri professionisti, ovvero 66 anni e mezzo, un cambiamento che ha suscitato molte polemiche. Il SEP sottolinea che la mancanza di rispetto delle normative riguardanti l’orario di lavoro ha portato a situazioni allarmanti, con infermieri costretti a lavorare fino a 24 ore consecutive.

Mobilitazione e manifestazioni

In risposta agli scioperi in corso, la FNAM ha organizzato una manifestazione a Lisbona per il martedì pomeriggio, invitando non solo i medici, ma anche tutti i professionisti della salute e i cittadini a unirsi nella protesta. Il mercoledì è stato designato come il giorno della mobilitazione degli infermieri, evidenziando così la crescente unità tra i vari professionisti della salute nella lotta per condizioni di lavoro dignitose. Queste manifestazioni rappresentano un segnale forte del crescente malcontento all’interno del settore sanitario portoghese, oltre a una richiesta di attenzione e azione da parte delle autorità competenti.

Il governo, di fronte a questa crescente insoddisfazione, dovrà affrontare la necessità di investire maggiormente nel SSN e di ascoltare le legittime rivendicazioni dei professionisti, se intende evitare una ulteriore escalation della crisi nel settore.

Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

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