Un nuovo sciopero di 24 ore è stato programmato per venerdì 4 aprile dal personale dell’azienda di trasporto pubblico “La Panoramica”, che gestisce il servizio urbano a Chieti. La notizia è stata comunicata da esponenti delle organizzazioni sindacali, Aurelio Di Eugenio , Andrea Mascitti e Luciano Lizzi . Contestualmente allo sciopero, è stata organizzata una manifestazione che si svolgerà davanti alla sede dell’azienda alle ore 9.30.
Le motivazioni dello sciopero
La proclamazione di questo secondo sciopero è stata determinata dall’incapacità dell’azienda di modificare i turni lavorativi, che sono diventati insostenibili a causa dell’allungamento dei tempi di percorrenza. In una nota ufficiale, le organizzazioni sindacali hanno spiegato che, nonostante i tentativi di mediazione da parte delle Segreterie Regionali e delle rappresentanze sindacali aziendali, La Panoramica abbia rifiutato ogni proposta. L’azienda ha giustificato questa scelta evidenziando vincoli economici derivanti dal Contratto di Servizio e l’assenza di un atto tecnico da parte del Comune di Chieti, ente responsabile del servizio.
I problemi del servizio di trasporto pubblico
I sindacati pongono particolare attenzione sul fatto che gli attuali tempi di percorrenza non rispecchiano la reale viabilità di Chieti. La situazione è ulteriormente complicata dall’incremento del traffico cittadino, dall’aumento delle fermate e dalle misure di sicurezza adottate per i mezzi, tutte problematiche che contribuiscono a un servizio di trasporto pubblico sempre più inadeguato. Di conseguenza, i pendolari e gli utenti subiscono ritardi sistematici, creando disagi quotidiani nell’uso dei mezzi pubblici.
L’impatto sui lavoratori
Questa situazione di inefficienza ha un impatto diretto anche sui lavoratori, che si trovano a dover affrontare turni di lavoro massacranti, privi delle necessarie pause operative. In alcuni casi, i dipendenti non possono nemmeno dedicare tempo all’avvio e alla verifica dei mezzi, un aspetto cruciale per garantire la sicurezza. I sindacati avvertono che tale condizione influisce negativamente sulla qualità del lavoro e sulla salute psicofisica dei dipendenti.
Richieste e futuro della mobilitazione
I lavoratori chiedono un intervento tempestivo da parte delle autorità competenti, al fine di garantire un servizio di trasporto pubblico efficiente e condizioni di lavoro dignitose. In caso di mancati segnali di risposta, le organizzazioni sindacali hanno già annunciato che la mobilitazione non si fermerà. Il clima di tensione sembra quindi destinato a persistere, a meno che non ci siano sviluppi significativi in questa vertenza. Il futuro del trasporto pubblico a Chieti, e con esso la qualità della vita dei suoi cittadini, rimane appeso a un filo sottile, mentre i lavoratori attendono una soluzione concreta.