Domani, 13 dicembre 2024, Roma sarà colpita da uno sciopero dei trasporti pubblici che promette di creare disagi significativi. La mobilitazione, indetta dal sindacato Usb Lavoro Privato, inizialmente prevista per 24 ore, è stata ridotta a sole 4 ore grazie a un’ordinanza di precettazione firmata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Sarà fondamentale per i cittadini sapere come muoversi nella capitale in una mattinata in cui i mezzi pubblici potrebbero non essere disponibili.
Dettagli sullo sciopero dei trasporti
Lo sciopero avrà luogo nella fascia oraria compresa tra le 9:00 e le 13:00, durante la quale i mezzi pubblici, gestiti principalmente da Atac, saranno totalmente fermi. Le corse previste fino alle 8:59 e quelle programmate a partire dalle 13:00 saranno invece garantite. L’Atac avverte che la protesta coinvolge non solo l’intera rete da essa gestita, ma anche i servizi degli operatori partner, come RomaTpl, Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis. Belle notizie per chi deve spostarsi: le corse riprenderanno regolarmente dopo le 13:00.
In aggiunta alla sospensione dei servizi di trasporto, la situazione nelle stazioni della metropolitana non sarà ottimale. Anche se alcune stazioni rimarranno aperte, non vi è garanzia sul funzionamento di ascensori, scale mobili e montascale, creando potenziali difficoltà per le persone con mobilità ridotta. Non sarà possibile utilizzare i bike box, tranne in due specifiche stazioni: Ionio e Arco di Travertino. In tutte le altre località, il deposito o il ritiro delle biciclette dovranno avvenire al di fuori della fascia di sciopero, il che potrebbe complicare le cose per i ciclisti.
Le biglietterie, in linea con lo sciopero, possono restare chiuse, rendendo l’acquisto di biglietti un problema. Tuttavia, i parcheggi di interscambio rimarranno operativi. Per chi avesse necessità di acquistare un biglietto, sarà possibile farlo tramite il sito di Atac o a bordo dei mezzi di superficie, utilizzando carte di credito o debito.
Le ragioni dietro lo sciopero
Le motivazioni che hanno spinto Usb Lavoro Privato a proclamare questo sciopero non sono banali. Il sindacato critica aspramente la manovra economica del governo Meloni per il 2025, accusandolo di una gestione discutibile delle questioni interne e di un coinvolgimento poco chiaro in conflitti internazionali. Inoltre, i manifestanti si oppongono al supporto governativo a Israele in un contesto geopolitico già complesso.
Le richieste vanno da miglioramenti salariali a una difesa decisa della sanità pubblica, passando per la necessità di una tassazione sui superprofitti, specialmente nel settore bancario e delle compagnie energetiche. La mobilitazione tocca anche temi legati alla precarietà lavorativa: si chiede l’abrogazione di leggi percepite come dannose e la creazione di un ambiente lavorativo più stabile. Tra le richieste più urgenti, c’è l’aumento delle pensioni minime, la stabilizzazione dei precari nella pubblica amministrazione e l’attuazione di una legge sul salario minimo di almeno 10 euro l’ora.
Altre istanze fondamentali riguardano la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore settimanali e il diritto a servizi pubblici gratuiti, incluse sanità e trasporti. Le politiche abitative, la sicurezza sul lavoro e soprattutto il diritto di sciopero rappresentano pilastri della protesta, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e il governo alle esigenze dei lavoratori e della società civile.
In vista di domani, è consigliabile ai cittadini di pianificare i propri spostamenti, tenendo presente l’importante sciopero e le sue conseguenze sui servizi pubblici. La comunicazione sia da parte di Atac che dei sindacati sarà cruciale per gestire al meglio il disguido, ma gli utenti sono avvisati: la mattinata del 13 dicembre non sarà affatto semplice.
Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2024 da Armando Proietti