Il prossimo 12 novembre, per un’intera giornata, gli agenti della Polizia locale di Roma Capitale si uniranno in uno sciopero per evidenziare la precarietà in cui opera il corpo, il più grande d’Italia. Questa protesta non si limita a sostenere i colleghi coinvolti in recenti eventi tragici, ma mira a richiamare l’attenzione sulla drammatica situazione e sul forte bisogno di riforme concrete. Gli agenti denunciano un deficit numerico significativo e la mancanza di tutele a livello lavorativo, rivendicando il stretto legame tra sicurezza e concretezza.
L’importanza del numero effettivo di agenti
Con circa 6.000 operatori effettivi, la Polizia locale di Roma si trova a operare con 2.500 unità in meno rispetto all’organico necessario. Questa scarsa dotazione umana si traduce in difficoltà quotidiane per garantire la sicurezza pubblica e il controllo del territorio. Inoltre, la situazione si complica ulteriormente in vista del Giubileo 2025, un grande evento che attirerà milioni di visitatori nella capitale. La carenza di personale non solo compromette l’efficacia dell’azione della polizia, ma incrementa il carico di lavoro dei pochi agenti, costretti ad affrontare straordinari e turni estenuanti. Un numero insufficiente di agenti si traduce in un aumento del rischio di incidenti e aggressioni, come testimoniato da recenti dati dell’INAIL che mostrano un incremento degli infortuni tra le forze dell’ordine.
Riforma e riconoscimento dei diritti per gli agenti
I segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno affermato che non è solo un sciopero “contro” la situazione attuale, ma una richiesta di attenzione concreta sulle necessità degli operatori. Chiedono un trattamento di equità tra tutti i corpi in divisa in termini previdenziali e assistenziali. È essenziale che le istituzioni riconoscano la fondamentale importanza della Polizia locale, spesso sottovalutata rispetto ad altri corpi di polizia. È da quarant’anni che si attendono riforme significative; le attuali condizioni di lavoro, con salari e riconoscimenti inadeguati, continuano a mettere a serio rischio l’efficacia del servizio.
La richiesta di assunzioni e formazione continua
I rappresentanti del sindacato sottolineano la necessità di un impegno immediato da parte delle istituzioni, a cominciare da assunzioni mirate per rimpolpare il personale. Con attività come il Giubileo alle porte, è fondamentale che le forze in campo non solo aumentino, ma che siano adeguatamente preparate. Richiedono anche un cambiamento della cultura della sicurezza sul lavoro, con protocolli chiari, aggiornamenti professionali e dotazioni tecnologiche più avanzate. Investire nella formazione degli agenti non solo migliora il servizio offerto ai cittadini ma riduce anche il rischio di infortuni per gli operatori.
Il presidio di protesta in Campidoglio
In risposta alla situazione critica, gli agenti della Polizia locale di Roma Capitale scenderanno in piazza martedì 12 novembre, per un presidio di protesta in Campidoglio. L’evento si svolgerà dalle 11 alle 14, un momento di unione per tutti coloro che richiedono un cambio reale nelle politiche di sicurezza, nella gestione del personale e nel riconoscimento dei diritti. Le richieste degli agenti includono riforme immediate, nuove assunzioni e un miglioramento delle condizioni di lavoro per garantire non solo la loro sicurezza, ma anche quella dei cittadini che vigilano. Si tratta di chiedere il riconoscimento del loro ruolo e della loro dedizione al servizio pubblico, con l’obiettivo di agire con maggiore efficacia a favore della comunità.
Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Marco Mintillo