Sciopero in Rai: lunedì 23 settembre modifica radicalmente il palinsesto

Sciopero in Rai: lunedì 23 settembre modifica radicalmente il palinsesto

Oggi, lunedì 23 settembre, il personale non giornalistico della Rai ha indetto uno sciopero per richiedere il rinnovo del contratto di lavoro. I sindacati hanno evidenziato la necessità di un dialogo costruttivo e un progetto di rilancio per l’azienda. Le modifiche al palinsesto hanno causato cancellazioni significative di programmi su Rai1, Rai2 e Rai3, creando…
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Sciopero in Rai: lunedì 23 settembre modifica radicalmente il palinsesto - Gaeta.it

Sciopero in Rai: lunedì 23 settembre modifica radicalmente il palinsesto

La giornata di oggi segna un importante sciopero in Rai, coinvolgendo il personale non giornalistico dell’azienda. Il fermo, indetto per tutta la giornata di lunedì 23 settembre, è stato deciso per sostenere la richiesta di rinnovo del contratto di lavoro, una questione che ha sollevato un forte dibattito interno tra salariati e vertici aziendali. Queste modifiche hanno avuto ripercussioni dirette sul palinsesto, creando disagi nella programmazione che le emittenti pubbliche offrono ai telespettatori italiani.

Motivazioni dello sciopero

Rinnovo contrattuale richiesto dai sindacati

L’astensione dal lavoro è stata proclamata da diversi sindacati, tra cui Slc, Fistel, Uilcom, Ugl e Snater. Secondo una nota ufficiale, il motivo principale che ha mosso i lavoratori a incrociare le braccia è la bocciatura della proposta di rinnovo del contratto di lavoro che era stata presentata a luglio. Questa proposta era stata siglata tra i sindacati e i rappresentanti dell’azienda, ma ha ottenuto solo il 52% di consensi dai lavoratori, evidenziando un significativo disaccordo fra le parti.

Obiettivi dell’astensione

I sindacati hanno delineato quattro principali obiettivi per cui i lavoratori Rai sosterrebbero la giornata di sciopero nazionale. Primo, la ristabilizzazione del tavolo di confronto fra le organizzazioni sindacali e l’azienda, per discutere una nuova proposta di rinnovo contrattuale. Secondo, viene posta l’accento sull’importanza di un progetto di rilancio per l’azienda, che è concessoria del Servizio Pubblico Radiotelevisivo, sottolineando la necessità di rinnovare le sue finalità e il suo ruolo. Terzo, si richiede di fermare la possibile vendita delle quote di maggioranza di Raiway, un tema di crescente preoccupazione tra i dipendenti. Infine, c’è l’urgenza di garantire risorse stabili che possano assicurare un futuro solido all’azienda, compresa l’implementazione di un piano industriale efficace.

Presidi e solidarietà tra lavoratori

Presidio presso la sede Rai di viale Mazzini

A supporto della giornata di sciopero, è stato organizzato un presidio sotto la sede Rai di viale Mazzini, a Roma. Questo evento è stato promosso dal sindacato Slc Cgil e ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti aziendali. La mobilitazione ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni riguardo alle problematiche che attanagliano il lavoro all’interno dell’azienda di Stato.

Riconoscimento da parte dell’Usigrai

L’Usigrai, il sindacato specificamente dedicato ai giornalisti e alle giornaliste della Rai, ha manifestato la propria solidarietà e condivisione delle preoccupazioni espresse dai lavoratori in sciopero. Questa azione unita dimostra una crescente tensione all’interno dell’azienda, evidenziando la necessità di un dialogo costruttivo tra le parti al fine di affrontare le problematiche in un contesto in rapida evoluzione.

Ripercussioni sul palinsesto Rai

Modifiche al palinsesto di Rai1 e Rai2

Il fermo del personale non giornalistico ha immediatamente impattato la programmazione di Rai. Su Rai1, molte trasmissioni sono andate incontro a modifiche significative. Il Tg1 Mattina è saltato, sostituito da un live di RaiNews24. Anche la trasmissione “Unomattina” è stata annullata, lasciando spazio a “Diario di Unomattina“, che presenta estratti delle puntate passate. Non sono stati trasmessi programmi popolari quali “Storie Italiane” con Eleonora Daniele, “È sempre mezzogiorno” con Antonella Clerici e “La vita in diretta“.

Cancellazioni anche su Rai2 e Rai3

La situazione non è migliore su Rai2 e Rai3. Su Rai2, il Tg2 Italia Europa e trasmissioni come “I Fatti Vostri” e “Ore 14” non sono andate in onda. Allo stesso modo, Rai3 ha dovuto cancellare diverse sue produzioni, tra cui “Buongiorno Italia“, “Buongiorno Regione“, “Elisir“, “Agorà” e “Restart“. Questo sciopero ha dunque avuto un impatto sostanzioso sugli spettatori, che si sono trovati privati di programmi di intrattenimento e informazione a cui sono abituati.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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