L’argomento del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro sta attraversando un momento cruciale, con la proclamazione di uno sciopero di 24 ore indetto dalle segreterie sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Fna e Faisa Cisal per venerdì 8 novembre 2024. Questo avverrà in un contesto di crescente tensione e malcontento tra i professionisti del settore. L’iniziativa mira a sollecitare maggiore attenzione e riconoscimento delle problematiche riguardanti i lavoratori dei trasporti.
Le ragioni della protesta
Il mondo del lavoro nei trasporti sta affrontando sfide sempre più significative, caratterizzate da difficoltà operative e disagi quotidiani. Le organizzazioni sindacali sottolineano che le resistenze manifestate dalle associazioni datoriali e dalle istituzioni non solo complicano la situazione lavorativa, ma risultano controproducenti anche per le stesse aziende. Secondo i sindacati, la mancanza di un accordo costringe i lavoratori a scendere in strada con forme di protesta tese a ottenere migliori condizioni economiche e normative. Risolvendo tali problematiche, si potrebbe non solo migliorare il tenore di vita dei lavoratori, ma anche favorire il profitto aziendale.
In particolare, i sindacati evidenziano come l’approvazione di miglioramenti contrattuali possa generare benefit non solo per i dipendenti ma anche per la parte datoriale, instaurando una dinamica di reciproco vantaggio. L’obiettivo è raggiungere un’intesa che porti a risultati tangibili, fondamentali per la sostenibilità delle famiglie dei lavoratori.
Le indicazioni della commissione di garanzia
Nonostante le buone intenzioni di dialogo tra sindacati e aziende, le trattative per stabilire quali servizi minimi garantire durante lo sciopero non hanno prodotto risultati tangibili. In base alle indicazioni della Commissione di Garanzia, saranno mantenuti i servizi minimi nelle fasce orarie critiche, ossia 5.30-8.30 e 17.30-20.30.
I sindacati informano che i servizi garantiti riguarderanno il 30% del personale normalmente impiegato. Questa misura include i trasporti urbani ed extraurbani, nonché l’assistenza a categorie vulnerabili, come bambini delle scuole dell’infanzia e persone con disabilità. Le aziende sono dunque chiamate a informare in modo tempestivo e in conformità con la legge 146/90, i cittadini sui servizi minimi previsti nel periodo di sciopero.
La manifestazione a Roma
In aggiunta allo sciopero, i sindacati stanno organizzando una manifestazione a Roma per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione attuale dei trasporti. La mobilitazione si propone di unire i lavoratori del settore, ribadendo le esigenze di un settore in difficoltà.
I rappresentanti sindacali invitano i cittadini a partecipare, sottolineando che la lotta è anche per il bene comune e per la sicurezza e qualità del servizio offerto a tutti. L’intenzione è di rendere visibile la questione, promuovendo un messaggio di solidarietà e unità tra colleghi, famiglie e cittadini.
Nel complesso, lo sciopero e la manifestazione rappresentano un momento cruciale nella lotta per il rinnovo del CCNL, evidenziando le difficoltà e le richieste legittime dei lavoratori del settore trasporti.
Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano