Sciopero nazionale di 24 ore: rischi per i trasporti domani in tutta Italia

Sciopero nazionale di 24 ore: rischi per i trasporti domani in tutta Italia

Sciopero nazionale di 24 ore indetto da Usb Lavoro Privato mette a rischio i trasporti in Italia, con disservizi previsti a Roma, Milano e Torino per il rinnovo del contratto autoferrotranvieri.
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Sciopero nazionale di 24 ore: rischi per i trasporti domani in tutta Italia - Gaeta.it

Un forte sciopero nazionale di 24 ore è stato indetto da Usb Lavoro Privato, mettendo a rischio i trasporti su tutto il territorio italiano domani. L’obiettivo della protesta è il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori autoferrotranvieri, una questione di grande rilevanza per il settore dei trasporti pubblici. Le informazioni riguardanti il servizio delle principali città come Roma, Milano e Torino chiariscono le problematiche previste per la giornata di domani, a cui gli utenti dovranno prestare particolare attenzione.

Situazione dei trasporti a Roma

A Roma, il servizio di Atac sarà parzialmente garantito durante le fasce orarie di legge, che vanno dall’inizio del servizio diurno alle 8.29 e dalle 17.00 alle 19.59. Tuttavia, al di fuori di queste fasce orarie, bus, tram e metropolitane subiranno disservizi potenzialmente gravi. Per le linee extraurbane Cotral, le fasce garantite si estendono dall’avvio del servizio fino alle 8.29 e dalle 17.00 alle 19.59, ma ci si aspetta possibili soppressioni di bus e treni dalle 20 fino alla chiusura dei servizi per la giornata. Questo scenario crea inquietudine per i pendolari e per quelli che dipendono da questi mezzi pubblici per i loro spostamenti quotidiani.

Servizi di trasporto a Milano

Milano non resta immune da queste agitazioni. Le linee di Atm non garantiranno il servizio dalle 8.45 alle 15.00 e dopo le 18.00, fino al termine della giornata. Questo potrebbe tradursi in un notevole aumento del traffico e nella difficoltà di molti cittadini di raggiungere i propri luoghi di lavoro o altri impegni. La città, già nota per le sue sfide nel settore dei trasporti, dovrà affrontare un ulteriore ostacolo per la mobilità urbana, creando disagi che potrebbero durare per tutto il giorno.

Impatti del sciopero a Torino

Anche a Torino la situazione è complessa. Qui, la circolazione dei mezzi urbani e suburbani sarà garantita solo dalle ore 6.00 alle 9.00 e dalle 12.00 alle 15.00. Le linee extraurbane garantiranno il servizio da inizio giornata fino alle 8.00 e dalle 14.30 alle 17.30. Questo schema significa che molti torinesi potrebbero trovarsi bloccati o dover ricorrere ad alternative per gli spostamenti durante le ore di maggiore esigenza, creando tensioni e, inevitabilmente, rallentamenti.

Motivazioni dietro l’azione di sciopero

Le ragioni di questa protesta sono chiare e vengono delineate da Usb: il governo non sta fornendo le risorse necessarie per il rinnovo contrattuale dei lavoratori del settore. Secondo il sindacato, l’incontro previsto al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per la ratifica della parte economica è slittato nuovamente, lasciando i lavoratori in una situazione di incertezza. Il contratto attuale, così come proposto, comporterebbe una perdita del potere d’acquisto dei salari di quasi il 10%, a fronte di un piccolo aumento medio sotto il 6% in tre anni, mentre l’inflazione ha raggiunto il 16% negli ultimi tre anni. Questo squilibrio fa salire la protesta, evidenziando come il governo non riconosca l’importanza dei lavoratori che quotidianamente garantiscono il diritto alla mobilità per centinaia di migliaia di italiani.

Con una crisi dei trasporti all’orizzonte e una mobilitazione che cercano di far sentire la loro voce, i cittadini saranno costretti a pianificare con attenzione i loro spostamenti domani, mentre si attende di vedere come si evolveranno le discussioni per il rinnovo del contratto e il futuro del settore.

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