Il lavoro della Commissione Parlamentare
Il senatore Andrea De Priamo, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla scomparsa di *Emanuela Orlandi* e *Mirella Gregori*, fa il punto sui lavori della Commissione. De Priamo anticipa che, al momento, non è previsto l’ascolto di Alì Agca, attentatore del Papa Giovanni Paolo II, ma si procederà con le audizioni di avvocati e magistrati, come Giancarlo Capaldo. De Priamo sottolinea che la Commissione non si basa su richieste di audizioni esterne, ma su valutazioni di utilità e motivazione. Oltre ad Agca, la Commissione sta valutando altre possibili audizioni, tra cui quelle di avvocati, giornalisti e testimoni importanti per la vicenda.
Le prossime audizioni
De Priamo assicura che la Commissione ascolterà magistrati, avvocati e altri soggetti coinvolti negli anni relativi alle due scomparse. Fra le persone che saranno ascoltate ci sarà l’ex magistrato Giancarlo Capaldo e anche Francesca Immacolata Chaouqui, le cui chat sono state consegnate dal fratello di *Emanuela*. De Priamo evidenzia l’importanza di evitare divisioni all’interno della Commissione, enfatizzando la necessità di condurre un’indagine completa e senza preconcetti. La Commissione si impegna a indagare su diverse piste, compresa la pista inglese emersa recentemente, pur lavorando su tesi solidamente fondamentate.
La documentazione acquisita e la collaborazione istituzionale
De Priamo sottolinea la correttezza della procura di *Roma* nel fornire prontamente la documentazione richiesta. Dai primi esami, emerge una ampia collaborazione tra lo Stato italiano e la *Santa Sede* riguardo alla vicenda. De Priamo evidenzia che la corrispondenza diplomatica riguarda soprattutto il periodo iniziale del caso, tra luglio e agosto ’83. La Commissione si impegna a dare pari dignità alle vicende di *Emanuela* e *Mirella Gregori*, con un impegno morale verso quest’ultima. De Priamo ritiene prematuro stabilire se i due casi siano collegati, ma si impegna a cercare la verità su entrambe le vicende con umiltà e senza preconcetti.
L’importanza della contestualizzazione e della collaborazione
De Priamo riflette sulla possibilità che le due ragazze siano state ingannate da qualcuno di cui si fidavano. Sottolinea l’importanza di svolgere indagini approfondite per comprendere le cause che hanno impedito di giungere alla verità in entrambe le indagini. L’obiettivo è eliminare possibili ostacoli che hanno intossicato le indagini nel corso degli anni. La Commissione si impegna a inquadrare il contesto storico e geopolitico in cui si sono verificate le scomparse, evitando incomprensioni e contrapposizioni.
Approfondimenti
- 1. Andrea De Priamo: è un senatore italiano, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. È una figura politica di rilievo coinvolta nell’indagine su questi casi misteriosi.
2. Emanuela Orlandi: è una cittadina italiana che è scomparsa a Roma nel 1983 all’età di 15 anni. Il suo caso è diventato uno dei misteri irrisolti più noti d’Italia, con varie teorie e supposizioni sul suo destino.
3. Mirella Gregori: è un’altra ragazza italiana scomparsa nello stesso periodo di Emanuela Orlandi. Anche il suo caso è rimasto irrisolto per anni, contribuendo alla complessità dell’indagine.
4. Alì Agca: è un terrorista turco responsabile dell’attentato al Papa Giovanni Paolo II nel 1981. La sua figura è stata collegata ad alcuni misteri e teorie cospirative legate alle scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.
5. Giancarlo Capaldo: ex magistrato italiano coinvolto in questioni legali e investigazioni. La sua partecipazione alle audizioni della Commissione è volta a fornire un contributo importante all’indagine.
6. Francesca Immacolata Chaouqui: figura coinvolta nella vicenda per le chat consegnate dal fratello di Emanuela. Il suo coinvolgimento potrebbe fornire elementi utili per l’indagine.
7. Roma: la città italiana dove sono avvenute le scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.
8. Santa Sede: l’istituzione della Chiesa Cattolica che ha collaborato con lo Stato italiano nell’ambito delle indagini sulle scomparse. La corrispondenza diplomatica tra lo Stato e la Santa Sede è stata ritenuta importante per comprendere gli eventi legati ai casi.
Questo testo illustra l’importanza delle indagini parlamentari e delle testimonianze per risolvere casi di scomparsa ancora irrisolti dopo molti anni. La Commissione si impegna a esaminare vari aspetti delle vicende di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, coinvolgendo personaggi chiave e cercando collaborazione istituzionale per fare luce su questi eventi storici che ancora suscitano grande interesse in Italia.
Ultimo aggiornamento il 20 Giugno 2024 da Marco Mintillo