La scomparsa di un adolescente di 14 anni a Torbole, in Trentino, ha destato preoccupazione e ansia nella comunità locale. Kevin Bakali, il giovane di cui non si hanno notizie dalla scorsa settimana, ha lasciato i suoi familiari in uno stato di apprensione. Per ora, le ricerche non hanno dato esito positivo, nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine e delle persone che conoscono il ragazzo.
La misteriosa scomparsa di Kevin Bakali
Kevin è uscito di casa senza avvisare e, secondo quanto riferito dalla zia Letizia Kurtesi, aveva detto al nonno che sarebbe tornato per le sette di sera. Tuttavia, il giovane non è mai tornato. La famiglia, preoccupata, ha atteso un po’ prima di rivolgersi alle autorità, fiduciosa che potesse decidere di tornare spontaneamente, come già accaduto in passato. Kevin si era già allontanato per brevi periodi, ma questa volta è diverso: i giorni passano e la sua assenza si fa sempre più pesante.
Kevin vive con i nonni da quando era piccolo. Da settembre ha iniziato il primo anno presso l’Istituto alberghiero di Mori, dopo aver risieduto a Rovereto. La zia ha fatto sapere che, da quando ha iniziato la scuola superiore, il ragazzo ha mostrato un comportamento problematico, rispondendo in modo polemico agli insegnanti e saltando alcune lezioni. Malgrado ciò, sembra che non ci siano stati segnali di grande preoccupazione da parte sua.
Le ricerche e l’appello della famiglia
Dopo la denuncia dei familiari, i carabinieri hanno avviato le ricerche. Già nei giorni precedenti alla scomparsa, il telefono di Kevin era stato localizzato in diverse zone, tra cui il Veneto, il Bresciano e l’Emilia. Recentemente, la sua posizione era stata individuata a Torbole, più vicina a casa. Ciò ha alimentato la speranza tra i familiari, che costantemente monitorano l’uso del cellulare, il quale risulta acceso e poi spento frequentemente.
La famiglia di Kevin ha lanciato un appello pubblico attraverso il quotidiano L’Adige, invitando chiunque abbia notizie di lui a contattare le forze dell’ordine o direttamente loro. “Se qualcuno lo vede, contattateci immediatamente,” ha chiesto la zia, la quale esprime una crescente ansia per le condizioni del nipote. I nonni, in particolare, hanno espresso il loro desiderio di rivedere Kevin. “Non ti succederà nulla, ti accoglieremo sempre,” ha detto la nonna, piangendo per la sua assenza.
La risposta della comunità
La comunità sta fornendo il proprio supporto in questo momento difficile. Molti cittadini si sono mobilitati per aiutare nella ricerca e diffondere notizie relative alla scomparsa di Kevin. I gruppi locali di social media si sono uniti alla causa, condividendo informazioni e appelli, nella speranza di ricevere notizie che possano condurre alla sua riapparizione.
Nonostante l’ansia che serpeggia, la famiglia di Kevin mantiene un barlume di speranza. Ogni giorno che passa, però, aumenta l’inquietudine. Gli sforzi congiunti della comunità e delle forze dell’ordine rimangono prioritari; ogni aiuto è prezioso in questa triste vicenda. La situazione di Kevin, che continua a rimanere un mistero, chiama alla solidarietà umana e alla collaborazione attiva di chiunque possa fornire informazioni utili.