Scontri a genova dopo il derby di coppa italia: festa trasformata in violenza

Scontri a genova dopo il derby di coppa italia: festa trasformata in violenza

Scontri tra tifoserie a Genova dopo il derby di Coppa Italia: violenza nelle strade, feriti tra civili e forze dell’ordine, dieci arresti e indagini in corso per garantire la sicurezza.
Scontri a genova dopo il derby Scontri a genova dopo il derby
Scontri a genova dopo il derby di coppa italia: festa trasformata in violenza - Gaeta.it

La notte a Genova, in seguito al derby di Coppa Italia tra Genoa e Sampdoria, si è trasformata in un terribile scenario di violenza. Gli scontri tra le tifoserie, infatti, hanno influito pesantemente sulla tranquillità abituale della città, provocando feriti tra civili e forze dell’ordine. Mentre i tifosi si preparavano a festeggiare, la situazione è rapidamente degenerata, risultando in una serie di incidenti che hanno richiesto l’intervento immediato della polizia e dei carabinieri.

Tensioni crescenti prima della partita

Fin dalla prima serata di venerdì, le tensioni tra le due fazioni calcistiche erano palpabili. Già nelle ore precedenti al match, gli animi si scaldavano e il clima di festa stava rapidamente cambiando. Circa sette ore prima dell’inizio della partita, piccole escaramucce erano già avvenute in diversi punti della città, preludio a quello che sarebbe accaduto nel corso della serata. Le forze dell’ordine, vigili del fuoco e servizi d’emergenza erano stati messi in allerta, preparandosi a fronteggiare un possibile aumento della violenza.

La tensione è raggiunta il culmine quando, a pochi minuti dalla conclusione dell’incontro, alcuni gruppi di tifosi, evidentemente poco interessati al risultato finale, hanno lasciato gli spalti dello stadio Luigi Ferraris e si sono uniti, formando un vero e proprio fronte di contestazione. Circa 300 agenti di polizia erano già schierati sul posto, attrezzati con mezzi blindati e dotati di dispositivi di sicurezza, tra cui lacrimogeni e scudi, pronti a gestire la situazione per evitare che i frangenti si intensificassero ulteriormente.

Violenza per le strade di genova

Nel corso della notte, la situazione è precipitata. Le forze dell’ordine hanno cercato di mantenere l’ordine in diverse zone, tragiche le immagini che giungevano da via Bobbio, corso De Stefanis e via Canevari, dove i violenti hanno dato vita a violenti scontri. Decine di giovani, mascherati e vestiti di nero, armati di bastoni e spranghe, hanno iniziato a lanciare oggetti contundenti contro le forze dell’ordine. Bottiglie, petardi e bombe carta sono state utilizzate, causando non solo il panico tra i cittadini, ma anche ferite ad almeno otto persone.

Tra i feriti, un agente di polizia ha subito lesioni al volto, probabilmente a causa di vetri rotti o oggetti scagliati, dimostrando i rischi estremi a cui sono sottoposti i membri delle forze dell’ordine quando si confrontano con questa violenza inarrestabile. Anche se non ci sono stati feriti gravi, il numero di contusi fa riflettere sulla gravità della situazione e sulla necessità di un intervento immediato.

Azioni delle forze dell’ordine e indagini in corso

In risposta agli attacchi, le forze dell’ordine hanno adottato misure drastiche, fra cui l’uso di idranti per disperdere i gruppi violenti, che hanno risposto con ulteriori attacchi e aggressioni. Mentre la situazione continuava a degenerare, le autorità hanno già proceduto a dieci arresti, ma sono in corso operazioni di identificazione per rintracciare ulteriori colpevoli. Le forze dell’ordine dovranno esaminare i video di sorveglianza e le testimonianze per risalire ai responsabili di questa violenza.

Le strade di Genova tornano lentamente alla normalità, ma il segno lasciato da questa serata di scontro rimarrà vivo nella memoria dei cittadini. Le indagini sulle violenze di ieri sera sono ora nelle mani della polizia, che sta cercando di comprendere appieno l’accaduto e di prendere misure opportune per garantire la sicurezza in vista di futuri eventi e partite di calcio.

Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

Change privacy settings
×