Tre tifosi del Cittadella colpiti da Daspo per scontri durante la partita contro il Cesena
In un episodio di violenza che ha macchiato una delle partite di Serie B, tre giovani tifosi del Cittadella sono stati raggiunti da provvedimenti restrittivi da parte della Polizia. I tre supporter, di età compresa tra i 18 e 27 anni e appartenenti al gruppo ultrà “Rabaltai”, hanno ricevuto un Daspo di cinque anni dal Questore di Padova, Marco Odorisio. La misura include anche l’obbligo di firma per un anno. Tutto ciò è successo dopo gli scontri avvenuti domenica 10 novembre durante il match Cittadella-Cesena.
L’incidente è avvenuto all’interno dello Stadio “Tombolato”, dove i tifosi locali hanno tentato di scavalcare la barriera di sicurezza, desiderosi di raggiungere il settore occupato dai supporter del Cesena. La situazione ha preso una piega pericolosa fuori dal controllo quando, alla fine della partita, gli agenti della Questura hanno notato un gruppo di tifosi muoversi in direzione opposta rispetto alla propria area.
In risposta, è stata immediatamente eretta una barriera di polizia, composta da agenti e membri della Digos, per prevenire il contatto tra i due gruppi di tifosi. Tuttavia, i membri degli ultrà non si sono fermati, aggredendo il personale di sicurezza, spingendolo e strattonandolo. Solo con un grande sforzo le forze dell’ordine sono riuscite a ripristinare un minimo di ordine, ma le tensioni non erano ancora terminate.
Nuove tensioni e aggressioni
Durante il deflusso dei tifosi dallo stadio, è giunta una segnalazione riguardante altri sostenitori del Cittadella, notati mentre si muovevano rapidamente verso il parcheggio adibito ai tifosi del Cesena. Questa manovra ha innescato una reazione aggressiva da parte dei supporter ospiti, che hanno iniziato a lanciare bottiglie e sassi sulle automobili nei pressi della zona.
L’intervento della Polizia è stato immediato, ma le cose sono degenerate ulteriormente. Durante gli scontri, un agente è stato colpito e, nel tentativo di soccorrerlo, un collega è stato anch’esso aggredito. Questo violento scontro ha portato a ferite significative, incluso una frattura al piede per l’agente caduto a terra.
Indagini e misure legali
Il successivo arresto dei tre tifosi è avvenuto grazie all’analisi delle registrazioni fornite dal sistema di videosorveglianza della zona. La Digos ha identificato i responsabili e ha presentato loro denuncia alla Procura di Padova. Le accuse a loro carico includono resistenza a Pubblico Ufficiale e violazione delle normative relative all’uso degli stadi.
Questo caso ha nuovamente acceso i riflettori sui problemi legati alla violenza nel mondo del calcio, riportando alla luce la necessità di misure sempre più severe per garantire la sicurezza all’interno e all’esterno degli impianti sportivi. La responsabilità dei club e dei tifosi, oltre a un intervento fiscale attento, saranno tema di discussione nelle prossime settimane.
Ultimo aggiornamento il 30 Novembre 2024 da Elisabetta Cina