Un’operazione dei Carabinieri nel territorio di Porto San Giorgio ha portato all’arresto di un uomo di 50 anni, trovato in possesso di sostanze stupefacenti. Durante un controllo stradale nell’ambito di un’operazione antispaccio, i militari hanno effettuato una perquisizione che ha rivelato un ingente quantitativo di droga all’interno dell’abitazione dell’individuo. L’inchiesta si inserisce in un contesto più ampio di azioni congiunte da parte delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di sostanze illegali nella regione.
L’operazione dei Carabinieri
L’operazione che ha portato all’arresto del 50enne è stata condotta dai Carabinieri di Fermo, in collaborazione con un’unità cinofila della Guardia di Finanza. Mentre era in corso un servizio straordinario di controllo del territorio per garantire la sicurezza pubblica, una pattuglia ha fermato l’uomo per un’ispezione. Durante la perquisizione personale, sono stati trovati circa 2 grammi di cocaina ripartiti in due dosi. Questi risultati hanno spinto i militari a estendere le indagini all’abitazione dell’individuo.
All’interno dell’appartamento, i Carabinieri hanno avuto una scoperta significativa: sono stati rinvenuti 45 grammi di cocaina e 23 grammi di hashish, ben conservati in tre confezioni separate. A completare il quadro, un bilancino di precisione, probabile strumento utilizzato per pesare le dosi da vendere. L’uomo è stato quindi arrestato in flagranza di reato per spaccio di droga, con le forze dell’ordine che hanno sottolineato il forte impegno nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti nella zona.
Attività di controllo nel Fermano
Parallelamente all’operazione che ha interessato Porto San Giorgio, i Carabinieri hanno svolto una serie di controlli su individui già sottoposti a misure alternative alla detenzione. Durante tali operazioni, tre persone sono state denunciate per irregolarità . Tra queste, una donna di 48 anni con precedenti penali è stata sorpresa mentre sfruttava in modo improprio un permesso per lavorare in un ristorante. Infatti, il suo permesso di detenzione domiciliare le concedeva di uscire solo per recarsi al lavoro, ma è stata trovata assente dal luogo indicato.
In un’altra operazione, un uomo di 49 anni, sottoposto ai medesimi termini di detenzione domiciliare per partecipare ad attività di volontariato, è stato riconosciuto assente sia dall’abitazione che dall’associazione. In entrambi i casi, i Carabinieri hanno segnalato queste violazioni all’autorità giudiziaria.
Evasione e detenzione domiciliare
Un altro caso emerso dalle operazioni di controllo ha coinvolto un tunisino di 39 anni, già destinatario di una misura di detenzione domiciliare per false dichiarazioni a pubblici ufficiali. All’atto del controllo da parte dei Carabinieri, non è stato trovato né all’interno della sua abitazione né nel luogo dov’era obbligato a trovarsi. Questo ha portato alla sua denuncia per evasione, evidenziando il bisogno di un monitoraggio costante delle misure alternative predisposte nei confronti di soggetti coinvolti in reati.
In generale, l’attività dei Carabinieri non solo mira a contrastare il consumo e il traffico di droghe, ma si estende anche al controllo della legalità in relazione alle misure di detenzione alternative, fondamentale per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nel Fermano. La presenza attiva delle forze dell’ordine e le operazioni mirate rappresentano un passo importante nel mantenimento della legalità nella comunità .