A Pescara, il dibattito sul bilancio comunale si è trasformato in uno scontro acceso tra il gruppo di opposizione capitanato da Pettinari e la maggioranza di centrodestra. Un episodio che ha messo in evidenza le divergenze tra le forze politiche locali e ha animato la seduta consiliare. La discussione è iniziata con l’esposizione di uno striscione da parte del movimento civico, il quale ha voluto sottolineare l’assenza del Sindaco durante una fase cruciale della discussione.
L’accaduto in aula
L’animata seduta consiliare ha visto il presidente del Consiglio, Gianni Santilli, intervenire chiedendo l’ausilio della forza pubblica per rimuovere il cartellone esposto dal gruppo di Pettinari. Secondo Pettinari, la situazione è degenerata quando lui, assieme a Massimiliano Di Pillo e Caterina Artese, ha cercato di esporre le proprie posizioni, trovandosi di fronte a ripetuti tentativi di interruzione da parte del presidente Santilli. “È stata una dimostrazione di forza inaccettabile”, ha accusato Pettinari, facendo riferimento al comportamento del presidente.
Il movimento civico ha contestato l’operato di Santilli, sottolineando la violazione del regolamento comunale. Secondo le regole in vigore, la richiesta di intervento della forza pubblica dovrebbe essere preceduta dalla sospensione della seduta, una procedura che non è stata rispettata in questa occasione, alimentando le polemiche all’interno dell’aula.
Le posizioni del gruppo Pettinari
Pettinari non si è limitato a criticare l’atteggiamento del presidente, ma ha annunciato che l’opposizione non intende arrendersi. “La nostra forma di protesta democratica continuerà ”, ha affermato, evidenziando la possibilità di occupare i banchi della Giunta nel caso in cui vengano presentati emendamenti che vanificherebbero le proposte dell’opposizione. Le questioni sollevate riguardano temi cruciali per la comunità , come la gestione del verde urbano, l’approvvigionamento dell’acqua pubblica, il commercio cittadino e il supporto alle case popolari.
Pettinari ha messo in risalto l’importanza di prendere in considerazione le loro proposte, segnalando che la comunità ha bisogno di approcci concreti e risorse dirette per affrontare le sfide attuali. Non si tratta semplicemente di un litigio politico, ma di questioni che toccano la vita quotidiana dei cittadini.
Critiche al bilancio comunale
Il gruppo di Pettinari ha espresso forte disappunto riguardo al contenuto del bilancio presentato, punteggiato di tagli a settori fondamentali. “Nel Documento Unico di Programmazione si annunciano progetti ambiziosi, ma nel bilancio si nota un evidente disallineamento”, ha sottolineato l’oppositore. Petizioni specifiche hanno messo in luce riduzioni drastiche delle risorse destinate a servizi importanti per la collettività .
Ad esempio, Pettinari ha fatto riferimento agli abbattimenti di budget per il servizio idrico, la tutela delle disabilità , e la riduzione di finanziamenti per la sicurezza e la protezione civile. Le cifre citate dal consigliere, da 121 mila euro a 96 mila euro per il servizio idrico, e i tagli per la protezione civile, sono stati elementi chiave nel suo intervento. Questi dati suggeriscono che le necessità della comunità non vengono affrontate efficacemente.
La controversia sul bilancio e la conduzione del Consiglio comunale a Pescara rappresentano non solo un tema di attualità politica, ma anche la frattura esistente tra opposti schieramenti in una fase delicata per la governance locale. L’atteggiamento di chiusura e le tensioni manifestate in aula potrebbero avere ripercussioni sul futuro della comunità e sulle scelte amministrative che verranno prese.
Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Armando Proietti