Scontro interno nella maggioranza di centrodestra: l’aumento delle tasse per risanare la sanità abruzzese

Scontro interno nella maggioranza di centrodestra: l’aumento delle tasse per risanare la sanità abruzzese

Tensioni crescenti nella maggioranza di centrodestra in Abruzzo, con il presidente Marsilio e la consigliera Mannetti in conflitto sull’aumento delle tasse per coprire il disavanzo sanitario.
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Scontro interno nella maggioranza di centrodestra: l’aumento delle tasse per risanare la sanità abruzzese - Gaeta.it

Il recente incontro della maggioranza di centrodestra in Abruzzo ha evidenziato tensioni crescenti all’interno della coalizione. Durante un vertice durato oltre quattro ore, i membri del governo regionale hanno discusso l’aumento delle tasse come misura per coprire il disavanzo della sanità. La situazione si è intensificata quando il presidente Marco Marsilio, figura di spicco di Fratelli d’Italia, ha avuto un acceso confronto con la consigliera Carla Mannetti della Lega. L’uscita della Mannetti dalla riunione segna un momento critico nei rapporti tra i partiti della maggioranza.

L’aumento delle tasse e le polemiche interne

La decisione di aumentare le tasse per affrontare la crisi sanitaria ha suscitato numerose reazioni. La consulente della Lega, Carla Mannetti, ha espresso la sua contrarietà in un’intervista sulla TGR Abruzzo, generando una reazione tempestiva da parte di Marsilio. Le sue parole poco concilianti hanno lasciato il segno e dato vita a un clima di scontro all’interno della coalizione. Subito dopo, anche Vincenzo D’Incecco, capogruppo della Lega, e Emanuele Imprudente, vice presidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, hanno deciso di abbandonare la riunione.

La tensione non si limita a questi due esponenti, ma coinvolge anche altri membri di Fratelli d’Italia e Forza Italia, i quali condividono l’opinione che l’aumento delle tasse non sia la soluzione adatta per affrontare il problema del disavanzo. Nel contesto attuale, l’eventualità di una manovra fiscale di questo tipo preoccupa i cittadini abruzzesi, ormai abituati a una tassazione elevata che ha già pesato sulle loro finanze.

La reazione del Partito Democratico e i cittadini a rischio

Dopo il vertice di maggioranza, il capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale, Silvio Paolucci, ha rilasciato dichiarazioni critiche riguardo alla decisione di alzare le tasse. Paolucci ha catalogato la manovra come una vera e propria “stangata Irpef“, un provvedimento finalizzato a coprire il buco nella sanità. Egli ha avvertito che il provvedimento potrebbe essere ufficializzato con una delibera di Giunta già nel corso della prossima settimana.

Secondo l’ex assessore regionale alla Sanità, questo aumento delle tasse colpirà duramente i cittadini, costretti a fronteggiare una situazione già difficile, caratterizzata da 120 mila persone costrette a rinunciare alle cure e da livelli essenziali di assistenza tra i più bassi del Paese. In questo contesto, Paolucci ha evidenziato la contraddizione tra l’aumento delle tasse e l’impegno dell’amministrazione a promuovere eventi e leggi prive di reale sostegno ai cittadini.

Frizioni interne e prospettive future per la sanità abruzzese

Le frizioni porteranno già a un clima di instabilità all’interno della maggioranza, che non sembra trovare argini per le polemiche interne. Le parole forti scambiate durante il vertice sono emblematiche di un governo regionale che fatica a trovare un terreno comune su questioni cruciali come la sanità. Nonostante gli aumenti previsti delle entrate, i dubbi su quanto queste misure possano realmente migliorare la situazione sono diffusi tra gli analisti e i politici, molti dei quali ritenendo che non basteranno a fermare l’emorragia del deficit già ampiamente previsto per il 2024.

Gli esperti avvertono che la situazione ha rivestito contorni strutturali, suggerendo che i numeri potrebbero addirittura peggiorare nel 2025. Le ulteriori politiche di bilancio che saranno messe in atto sembrano essere l’unico rimedio per arginare un problema che richiede interventi ben più penetranti e coraggiosi oltre a una semplice manovra fiscale.

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