Introduzione:
Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, si è espresso riguardo all’emendamento del governo che prevede di diluire su un arco temporale di 10 anni i crediti del Superbonus, attirando l’attenzione sulla coerenza con i principi fondamentali della civiltà giuridica.
La difesa dei principi giuridici:
Tajani sottolinea l’importanza di rispettare i fondamenti della civiltà giuridica, escludendo l’approvazione di norme retroattive che possano ledere la correttezza e la fiducia nelle istituzioni.
Critiche al testo:
Nonostante il riconoscimento di miglioramenti nel testo riguardante il Superbonus, Tajani evidenzia la necessità di ulteriori modifiche per garantire il rispetto delle regole e impedire l’imposizione di nuove restrizioni fiscali a chi ha sempre agito nel rispetto delle norme vigenti.
Riflessioni sull’applicazione:
Il vicepremier evidenzia la delicatezza del bilanciamento tra impatti sulle finanze pubbliche e il rispetto per chi ha agito in buona fede nel passato. Sottolinea inoltre che una misura positiva come il Superbonus, se non applicata correttamente, rischia di trasformarsi in una criticità.
Dialogo e opposizione costruttiva:
Tajani si dice aperto al confronto e al dibattito, anche quando le opinioni divergono, ritenendo essenziale mantenere lealtà e coerenza nel confronto tra diverse posizioni politiche.