Scontro sulla raccolta differenziata a Latina: l’amministrazione comunale riduce i servizi

Scontro sulla raccolta differenziata a Latina: l’amministrazione comunale riduce i servizi

Latina affronta polemiche per la riduzione della raccolta differenziata e l’aumento della Tari, suscitando preoccupazioni tra i cittadini e critiche dai consiglieri per la mancanza di comunicazione.
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Scontro sulla raccolta differenziata a Latina: l’amministrazione comunale riduce i servizi - Gaeta.it

Latina si trova al centro di polemiche riguardanti la gestione della raccolta differenziata, una questione che tocca direttamente le abitudini quotidiane dei suoi cittadini. Recentemente, l’amministrazione comunale ha annunciato una significativa riduzione delle frequenze del servizio porta a porta, una scelta che ha suscitato forti critiche da parte dei consiglieri del gruppo Latina Bene Comune. Queste modifiche, previste per entrare in vigore a breve, pongono interrogativi sulle modalità di comunicazione di tali decisioni e sui possibili disagi per la popolazione.

Le modifiche al servizio di raccolta differenziata

La modifica più evidente riguarda il ritiro dell’umido, che in centro città passerà da tre a due volte a settimana. La plastica, che oggi viene ritirata con la stessa frequenza, subirà lo stesso trattamento. Per il secco residuo, la situazione sarà ancora più restrittiva: la raccolta avverrà solamente una volta a settimana, in luogo delle due attuali. Queste riduzioni non si limitano ai centri urbani, ma colpiranno anche le zone extraurbane, dove il ritiro della plastica sarà previsto ogni due settimane anziché ogni settimana. La decisione, preceduta da un’interazione limitata con i cittadini, ha sollevato preoccupazioni riguardo alla capacità di gestire i rifiuti in modo adeguato, specialmente in un contesto in cui le buone pratiche ecologiche sono sempre più preziose.

Critiche e preoccupazioni dei consiglieri

I consiglieri Dario Bellini, Damiano Coletta, Floriana Coletta e Loretta Isotton hanno espresso le loro preoccupazioni, evidenziando che in molte città italiane misure simili vengono comunicate in anticipo, consentendo ai cittadini di adeguarsi. “A Latina, invece, tutto avviene in modo frettoloso e senza alcun preavviso”, affermano i consiglieri. Questa mancanza di comunicazione, secondo loro, può generare confusione e disagio tra i cittadini, i quali potrebbero ritrovarsi a fronteggiare un sistema di raccolta non indifferente a causa di cambiamenti inattesi.

Le critiche non si limitano alla struttura della raccolta, ma si estendono anche all’efficienza del servizio che, per alcuni, potrebbe non essere più conforme agli standard richiesti per garantire una gestione sostenibile dei rifiuti. La riduzione delle frequenze potrebbe portare a inconvenienti nella raccolta dell’umido e a un incremento nella diffusione di problemi igienico-sanitari.

Aumento della Tari come aggravante

Oltre alle modifiche nel servizio di raccolta, i cittadini di Latina si trovano ad affrontare anche un altro fattore problematico: l’aumento della Tassa Rifiuti . La recente delibera comunale prevede un rincaro medio del 20% rispetto all’anno precedente, il che aggiunge ulteriore pressione economica sui contribuenti. Si tratta di un acconto basato sulle tariffe per il 2024, mentre il saldo definitivo deve ancora essere definito. Se le tariffe restassero invariate, un conguaglio potrebbe alleviare, seppur parzialmente, l’impatto economico finale.

Tuttavia, per il momento, l’aumento si fa già sentire sul bilancio familiare dei residenti. La combinazione tra il rincaro della Tari e la diminuzione dei servizi di raccolta non solo preoccupa i cittadini, ma sembra anche lasciare interdetti i membri del consiglio comunale per la mancanza di trasparenza e comunicazione efficace da parte dell’amministrazione. La sfida per il comune di Latina si presenta complessa, con la necessità di garantire servizi appropriati senza gravare pesantemente sulle spalle dei cittadini.

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