Nel pomeriggio di domenica scorsa, i giardini Madre Teresa di Calcutta, situati in corso Vercelli a Torino, sono stati teatro di un violento scontro tra due gruppi. La scena è stata agghiacciante, con bottiglie lanciate, pugni e calci. In una escalation inaspettata, persino cani sono stati utilizzati come armi. La violenza ha avuto luogo sotto gli occhi increduli di famiglie, anziani e passanti, con la Polizia intervenuta prontamente per fermare la situazione, evitando conseguenze più gravi.
Il bilancio della violenza e l’intervento della Polizia
Il bilancio dell’episodio è preoccupante: un uomo ha riportato ferite a causa di un morso, probabilmente inflitto da uno dei cani coinvolti nel conflitto. Fortunatamente, le sue condizioni non sembrano gravi e è stato trasportato all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino per ricevere le cure necessarie. Tuttavia, questo evento ha sollevato inquietudini tra i residenti della zona, che ora guardano con timore i giardini, un tempo considerati un luogo sicuro e piacevole.
Le forze dell’ordine sono subito arrivate sul posto per gestire la situazione e avviare le indagini necessarie a comprendere le cause di tale violenza. Non è ancora chiaro cosa possa aver scatenato la rissa, ma è evidente che la tensione e la paura si sono nuovamente impadronite della zona. Questo episodio si aggiunge a una serie di eventi che hanno coinvolto giardini e spazi pubblici a Torino, facendo crescere il dibattito sulla sicurezza in città.
Le preoccupazioni dei residenti e le denunce politiche
Le reazioni dai rappresentanti politici locali non si sono fatte attendere. Patrizia Alessi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 7, ha espresso forte preoccupazione, affermando che il giardino è diventato “terra di nessuno“. La Alessi ha messo in luce come chi vive nelle vicinanze o frequenta il parco non si senta più sicuro, chiedendo controlli più regolari e non solo interventi occasionali da parte delle forze dell’ordine.
Luca Deri, presidente della Circoscrizione, ha addossato la responsabilità della situazione al Governo centrale. Ha lamentato che attualmente ci sono almeno trecento agenti in meno tra Polizia e Carabinieri, evidenziando l’impossibilità di garantire la sicurezza in un contesto di tale scarsità di personale. Inquadrando il problema in un’ottica più ampia, Deri ha lanciato un appello urgente per l’incremento delle forze dell’ordine sul territorio.
Un luogo di disagio per i cittadini
I residenti hanno manifestato il loro malcontento, descrivendo la crescente sensazione di abbandono e vulnerabilità. Giardini che una volta erano spazi di gioco e svago per bambini e famiglie ora sono percepiti come zone ad alto rischio. In un post sui social, un cittadino ha sintetizzato il sentimento collettivo: “Vogliamo solo vivere tranquilli. Non si può più nemmeno portare i bambini al parco“.
Il contesto attuale dei giardini Madre Teresa di Calcutta rappresenta un campanello d’allarme per Torino, che si trova a fronteggiare una sfida crescente nell’assicurare sicurezza ai suoi cittadini. La situazione deve essere monitorata con attenzione, mentre le autorità locali cercano di risolvere un problema che pare, purtroppo, sempre più radicato.