Una recente scoperta nei pressi di Orvieto, precisamente a Castel Viscardo in provincia di Terni, sta catturando l’attenzione degli archeologi e degli amanti della storia. Durante scavi condotti a Coriglia, gli studiosi hanno portato alla luce una mansio romana, un’importante stazione di sosta lungo le vie di comunicazione dell’antica Roma. Le indagini hanno rivelato una significativa quantità di reperti, tra cui circa 350 monete e un anello con la scritta “Roma“. Questo ritrovamento non solo arricchisce il patrimonio archeologico del territorio, ma conferma anche l’importanza storica della zona.
Significato della mansio romana
Cosa era una mansio?
Le mansiones rappresentavano punti di sosta fondamentali lungo le tratte stradali romane. Queste strutture non erano solo luoghi di sosta per viaggiatori e mercanti; molte di esse fungevano anche da centri di commercio e scambio culturale. In una rete stradale che si estendeva per migliaia di chilometri, la funzione delle mansiones era crucialmente legata al funzionamento dell’Impero Romano. Offrivano rifugio, cibo e rifornimenti a coloro che percorrevano le vie romane, rendendo così il viaggio più sicuro e gestibile.
La mansio di Coriglia
La mansio ritrovata a Coriglia è importante non solo per le sue dimensioni e per la qualità dei reperti rinvenuti, ma anche per il suo posizionamento strategico. Situata lungo un’importante via di collegamento tra il centro Italia e le regioni circostanti, questo sito archeologico è destinato a diventare un punto di riferimento per ulteriori studi sull’insediamento romano nella zona. La presenza di 350 monete, insieme ad altri reperti, suggerisce che la mansio potrebbe aver acquisito una significativa importanza commerciale.
Reperti archeologici di notevole valore
Monete e anello romano
Tra i reperti più significativi rinvenuti, circa 350 monete appartengono a diverse epoche storiche, fornendo indicazioni preziose sulle transazioni economiche e sui rapporti commerciali dell’epoca. Le monete possono rivelare non solo informazioni sul valore economico, ma anche sugli eventi storici che hanno influenzato la zona durante il periodo romano.
L’anello con la scritta “Roma“, scoperto negli scavi, è particolarmente affascinante. Rappresenta non solo un oggetto di ornamento, ma anche un simbolo di appartenenza e identità culturale per coloro che lo possedevano. Oggetti di questo tipo contribuiscono a raccontare storie dimenticate e ad avvicinare i moderni visitatori alla vita quotidiana degli antichi romani.
Altri reperti in bronzo e terracotta
Oltre alle monete e all’anello, sono stati rinvenuti anche altri reperti in bronzo e terracotta. Questi articoli, che vanno da utensili a oggetti decorativi, offrono un ulteriore spaccato sulla vita quotidiana all’interno della mansio. Ogni reperto è una testimonianza delle pratiche quotidiane, dei valori estetici e delle interazioni sociali dei romani. La varietà dei reperti suggerisce anche un’attività vivace all’interno della mansio, dove una comunità di viaggiatori e commercianti si trovava in costante movimento.
Impatto sulla comunità locale
Sviluppo turistico e culturale
La scoperta della mansio romana a Castel Viscardo ha un impatto significativo non solo sul campo della ricerca archeologica, ma anche sulla comunità locale. Il sindaco Daniele Longaroni ha sottolineato l’importanza di questo ritrovamento, evidenziando come esso possa fungere da catalizzatore per lo sviluppo turistico e culturale del territorio. La presenza di un sito archeologico così importante attira l’interesse di storici, studiosi e turisti, promuovendo un maggiore afflusso di visitatori.
Riqualificazione e preservazione del patrimonio
Oltre al potenziale sviluppo turistico, questa scoperta suscita anche interrogativi sulla preservazione e sulla gestione del patrimonio culturale. La regione dell’Umbria è già nota per la sua ricchezza archeologica, e la presenza di ulteriori strati di storia da scoprire solleva questioni sulle risorse necessarie per la conservazione. È fondamentale che le autorità locali collaborino con esperti ed enti di tutela per garantire che siti come quello di Coriglia possano essere preservati per le future generazioni.
La scoperta della mansio romana a Castel Viscardo non è dunque solo un evento di rilevanza storica, ma rappresenta anche una nuova opportunità per la comunità locale di rafforzare la propria identità culturale e sviluppare un’economia sostenibile attraverso il turismo archeologico.