Il Comune di Roma si trova al centro di una singolare vicenda che sembrerebbe tratta da una sceneggiatura di Walt Disney. Recentemente è emerso un caso curioso in cui la “signora” Vita Mala ha dichiarato di risiedere al civico 50 di via Luigi Petroselli , corrispondente agli uffici centrali dell’anagrafe capitolina. La reazione immediata degli impiegati comunali ha destato sorpresa: la pratica è stata regolarmente archiviata e inoltrata alla polizia municipale per una verifica sul luogo di residenza della signora Mala-Vita.
L’incredibile comunicazione
La situazione potrebbe sembrare incredibile, ma la documentazione ufficiale conferma la ricezione e l’elaborazione del caso da parte degli uffici comunali romani. Tuttavia, un dettaglio curioso è emerso quando la documentazione è stata esaminata più attentamente dalla polizia municipale: una nota manoscritta ha richiesto di sospendere l’indagine con la dicitura “STAND BAI” scritta in chiaro.
Ombre sospette sull’Anagrafe
Questa strana vicenda getta una luce sinistra sui processi amministrativi del Comune di Roma, sottolineando il bizzarro caso della presunta residenza negli uffici dell’anagrafe della “signora” Vita Mala. L’episodio solleva domande sul controllo e la gestione delle informazioni e mette in evidenza la complessità e i paradossi che a volte si nascondono dietro le facciate delle istituzioni pubbliche.
E così, sotto lo sguardo maestoso del Colosseo, si svelano situazioni al limite dell’assurdo che sembrano sfidare la logica ordinaria. La “Mala Vita” che gira intorno a questo singolare episodio sembra aver giocato con le regole stabilite, dimostrando che nella realtà urbana di Roma, la verità può essere più strana della finzione.
Ultimo aggiornamento il 10 Luglio 2024 da Sara Gatti