A Corigliano-Rossano, un episodio particolare ha attirato l’attenzione delle autorità penitenziarie. La scoperta di tre telefoni cellulari, nascoste all’interno di un pallone da calcio lanciato nei pressi del carcere, ha messo in luce le difficoltà della sicurezza all’interno degli istituti penali. La segnalazione è giunta dai rappresentanti sindacali del Sappe, evidenziando come questo gesto possa metter a rischio l’ordine e la tranquillità nel penitenziario.
La scoperta inattesa
La Polizia penitenziaria ha trovato il pallone durante una consueta attività di pattugliamento all’interno dell’intercinta del carcere, un’area accessibile ai detenuti. Ciò ha subito sollevato i sospetti degli agenti, che hanno deciso di indagare ulteriormente. All’interno del pallone, con loro grande sorpresa, hanno trovato tre smartphone, pronti ad essere utilizzati dalla popolazione carceraria. Secondo le prime ricostruzioni, è probabile che i telefoni siano stati lanciati dall’esterno, rendendo il gesto ancora più preoccupante.
Implicazioni per la sicurezza del carcere
La presenza di dispositivi mobili all’interno di un carcere rappresenta un pericolo non da poco. Già in passato, eventi simili hanno messo in allerta le autorità , che temono possano favorire attività illecite, come il traffico di sostanze stupefacenti o le comunicazioni con l’esterno. Francesco Ciccone, segretario regionale del Sappe, ha espresso la sua preoccupazione, sottolineando che eventi di questo tipo non devono essere sottovalutati. La capacità di introdurre oggetti pericolosi all’interno della struttura dimostra lacune nella sicurezza e nella vigilanza.
Reazioni e misure future
Questo episodio ha sollevato interrogativi sulla gestione della sicurezza nei penitenziari italiani. Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, ha esortato le autorità competenti a intensificare i controlli e a sviluppare strategie più efficaci per prevenire l’introduzione di oggetti proibiti. L’importanza di rassicurare non solo il personale penitenziario, ma anche le famiglie dei detenuti, è fondamentale per mantenere un clima di sicurezza.
In un contesto sempre più complesso, questo avvenimento evidenzia la necessità di un intervento immediato e deciso per migliorare la sicurezza all’interno delle carceri. Le scuole e le istituzioni penitenziarie dovranno collaborare per affrontare questa piaga, garantendo un ambiente sicuro per tutti.