I recenti studi rilevano una sorprendente scoperta su Marte, il pianeta rosso: enormi depositi di ghiaccio sepolti sotto la superficie, che si estendono fino a 3,7 chilometri di profondità . Queste informazioni sono emerse da un comunicato dell’Agenzia Spaziale Italiana , che ha rivelato che se questo ghiaccio si sciogliesse, potrebbe formare uno strato d’acqua fino a 2,7 metri su tutta la superficie marziana. La scoperta avviene in un contesto di crescente interesse scientifico verso le risorse idriche sul pianeta, cruciali per future missioni umane.
I depositi di ghiaccio nella regione di Medusae Fossae
La regione geologica di Medusae Fossae, situata vicino all’equatore di Marte, rappresenta il focus di questa ricerca. Da oltre quindici anni, la sonda Mars Express dell’Agenzia Spaziale Europea stava indagando su quest’area, dove sono stati identificati depositi di materiale a 2,5 chilometri sotto la superficie. Secondo il nuovo studio, i segni rilevati dal radar MARSIS — uno strumento sviluppato in parte dall’ASI — indicano chiaramente la presenza di ghiaccio stratificato. I dati raccolti si conformano a quelli osservati in prossimità delle calotte polari del pianeta, note per la loro abbondanza di ghiaccio. La potenziale quantità d’acqua in questi depositi è davvero significativa; se si sciogliesse completamente, la massa risultante potrebbe riempire un volume pari a quello del Mar Rosso sulla Terra.
Questa scoperta non solo evidenza la presenza di ghiaccio, ma pone anche interrogativi sulla storia climatica di Marte e su come si siano formati questi accumuli nel tempo. La ricerca è condotta da Thomas Watters della Smithsonian Institution e pubblicata sulla rivista Geophysical Research Letters, proseguendo un’importante tradizione scientifica di esplorazione marziana.
La geologia di Medusae Fossae: vento e paesaggi
Situata in un’area che segna la transizione tra pianure e altopiani, la regione di Medusae Fossae è caratterizzata da formazioni uniche scolpite dal vento. Queste strutture, alte diversi chilometri, compongono uno dei più ampi depositi di polvere su Marte. Inizialmente, le osservazioni di Mars Express avevano sollevato dubbi sulla natura di questi materiali, con la possibilità che si trattasse di accumuli di polvere o sedimenti vulcanici. Tuttavia, il nuovo studio chiarisce che tali depositi sono composti di strati misti di ghiaccio e polvere, con uno spesso strato superficiale che protegge il ghiaccio sottostante.
Marte, oggi descritto come un pianeta arido e inospitale, era un tempo più umido. Segni evidenti mostrano che l’acqua, in varie forme, ha avuto un ruolo significativo nella sua storia geologica. Comprendere la posizione e la composizione del ghiaccio sepolto aiuterà gli scienziati a ricostruire il passato del pianeta e a riflettere su eventuali modifiche climatiche nel corso dei millenni.
Implicazioni per future missioni su Marte
La scoperta di ghiaccio sotto la superficie di Marte apre nuove prospettive per la pianificazione delle missioni umane sul pianeta. I depositi individuati nella regione di Medusae Fossae potrebbero rivelarsi una risorsa fondamentale per gli astronauti. Atterrare vicino all’equatore, lontano dalle calotte polari, risulta strategico poiché la disponibilità di acqua è essenziale per sostenere la vita e le operazioni sulle missioni.
Sebbene i ghiacci siano attualmente nascosti sotto strati significativi di polvere, la loro esistenza suggerisce luoghi potenziali da esplorare in futuro. Conoscere la distribuzione del ghiaccio aiuterà gli scienziati a comprendere meglio dove si trovava l’acqua in antichità e dove potrebbe essere reperibile oggi. Con la crescente attenzione verso l’esplorazione umana di Marte, questi studi non solo allargano le nostre conoscenze in campo scientifico, ma alimentano anche il sogno di colonizzazione e ricerca su uno dei pianeti più vicini e affascinanti del nostro sistema solare.