Nel suggestivo scenario del Parco Nazionale di Itatiaia, il primo parco nazionale del Brasile, una scoperta archeologica di grande rilevanza ha recentemente attirato l’attenzione degli studiosi e del pubblico appassionato di storia. Si tratta di pitture rupestri risalenti a un periodo compreso tra 2.000 e 3.000 anni fa, una testimonianza dell’attività umana in questa area della Serra da Mantiqueira, al confine tra Rio de Janeiro e Minas Gerais. La notizia, emersa solo di recente, ha posto interrogativi sulla vita delle antiche popolazioni che abitavano in queste terre e ha portato a restrizioni delle visite al sito, attualmente in fase di studio.
i primi risultati delle ricerche
Il ritrovamento è stato il frutto del lavoro collettivo di un gruppo di ricerca composto da esperti dell’Università Federale di Rio de Janeiro, dell’Università Statale di Rio de Janeiro e del Parco Nazionale di Itatiaia. Questi professionisti si sono uniti con l’intento di approfondire le circostanze che hanno portato alla scoperta delle pitture, stipulate all’interno di una grotta nel parco. Il primo passo intrapreso dai ricercatori è stato informare l’Istituto Nazionale del Patrimonio Storico e Artistico , affinché venisse registrato ufficialmente il sito e proposte misure di protezione.
Madú Gaspar, professoressa di archeologia al Museo Nazionale di Rio, sottolinea l’importanza di questa scoperta per il patrimonio culturale del Brasile. Il team ha iniziato a cercare altre evidenze di insediamenti umani nella zona circostante il ritrovamento. Già sono emersi segni che indicano la presenza di antiche attività di caccia. In questo frangente, la priorità per gli studiosi è garantire la conservazione delle pitture e il rispetto del sito. Pertanto, sono state installate telecamere di sorveglianza e avviate campagne di sensibilizzazione per il personale del parco.
la scoperta casuale di un supervisore
La rivelazione delle pitture rupestri è avvenuta per caso grazie a Andrés Conquista, supervisore operativo dell’area alta del parco. Durante un’escursione, il supervisore ha notato dei fiori rossi in fiore e si è avvicinato per fotografarli. A questo punto, ha scoperto una roccia di forma particolare, che lo ha spinto a esplorare la grotta. Approfondendo la visita, è così giunto a osservare le pitture rupestri. Questo sito, conosciuto come Sítio Agulhas Negras, si trova a circa 2.350 metri sopra il livello del mare.
Successivamente alla scoperta, una campagna di documentazione fotografica è stata effettuata. A partire da aprile 2024, archeologi e specialisti in arte antica hanno iniziato ad analizzare ciò che è emerso nel sito. La ricerca ha ottenuto l’approvazione dal Sistema di autorizzazione e informazione sulla biodiversità , sotto il titolo “Identificazione, ricerca e gestione dei siti archeologici sull’altopiano del Parco Nazionale Itatiaia”.
significato culturale delle pitture rupestri
Le pitture rupestri rivenute nel Sítio Agulhas Negras presentano forme geometriche e sono caratterizzate da tonalità di rosso e giallo-arancio. Tra gli elementi grafici, si osservano figure zoomorfe, come una figura simile a una lucertola vista dall’alto. Carlos Gabriel, archeologo dell’equipe, fa notare come queste pitture possano avere analogie con la Tradizione di São Francisco, che si sviluppa principalmente lungo i fiumi São Francisco, tra Minas Gerais e Bahia. Qualora questa relazione venga confermata, le pitture di Itatiaia assumerebbero un’importanza fondamentale, rappresentando una manifestazione di questa tradizione nell’estremo sud del Brasile.
Questa scoperta arricchisce il contesto storico di Rio de Janeiro, evidenziando una continuità culturale delle popolazioni indigene ancor prima dell’arrivo degli europei. Essa suggerisce diversi modelli di vita e interazioni tra i gruppi umani, eludendo la concentrazione dell’attenzione su aree costiere. Le pitture rupestri, realizzare con pigmenti naturali come terre colorate e minerali, non sono solo opere artistiche, ma riflettono la struttura sociale e le credenze delle comunità che le hanno prodotte.
fase attuale: ricerca e conservazione
La direzione del Parco Nazionale di Itatiaia è in continuo contatto con gli archeologi per garantire la tutela del sito, ora ufficialmente nominato Sito archeologico di Agulhas Negras. L’area in cui sono state scoperte le pitture è attualmente transennata, per permettere alle ricerche di proseguire in sicurezza. Le visite al sito non sono per ora autorizzate, a fronte della necessità di proteggere queste antiche testimonianze.
Felipe Mendonça, responsabile del parco, ha affermato che è prematuro organizzare visite turistiche. Si attende il completamento degli studi per pianificare eventuali aperture future. Questi sviluppi offrono l’opportunità di comprendere meglio il patrimonio culturale dell’area e preservare una parte fondamentale della storia precoloniale del Brasile.