Un episodio di furto ha svelato una situazione allarmante per una famiglia romana, quando una collaboratrice temporanea ha approfittato della sua posizione di fiducia per sottrarre una considerevole somma di denaro. Il fatto ha avuto origine grazie alla segnalazione del figlio della proprietaria della casa, preoccupato per le ripetute operazioni frazionate sul conto della madre. La rapida indagine della polizia ha portato alla luce una serie di irregolarità e un’operazione che ha messo a rischio la sicurezza economica della famiglia coinvolta.
L’inizio delle indagini
Il ruolo del figlio nella scoperta del furto
Le indagini sono scaturite quando il figlio di una donna romana ha ricevuto una notifica dalla banca riguardo a prelievi ingenti dal conto della madre. I prelievi, notati dal giovane, erano avvenuti in un breve arco di tempo e hanno sollevato il sospetto su possibili malversazioni. Preoccupato per la condotta del personale di fiducia, ha deciso di contattare le autorità competenti per fare chiarezza.
La segnalazione ha dato inizio a un’attività investigativa da parte della polizia, in particolare del Commissariato Borgo, che ha iniziato a raccogliere informazioni e prove sui movimenti sospetti del conto. Gli agenti hanno avviato verifiche più approfondite sulla collaboratrice domestica, una giovane donna filippina di 29 anni, presente all’interno della casa per sostituire una collaboratrice fissa.
L’approfondimento delle indagini
Ulteriori approfondimenti hanno rivelato che la giovane, approfittando della sua posizione all’interno dell’abitazione, avrebbe ispezionato vari angoli dell’appartamento. Da tali ispezioni, ha identificato luoghi in cui erano custoditi effetti personali e risorse economiche della proprietaria. Gli inquirenti hanno così iniziato a seguire le tracce lasciate dalla donna e ad analizzare i movimenti finanziari contestati.
Questa condotta ha suscitato l’interesse degli investigatori, che hanno pianificato una perquisizione dell’abitazione della collaboratrice, per trovare eventuali prove e confermare le segnalazioni ricevute.
Dettagli sul furto e sugli acquisti
Modalità di sottrazione dei fondi
Durante la perquisizione, gli agenti hanno scoperto che la collaboratrice non si limitava a prelevare denaro ma aveva anche effettuato vari acquisti per un valore considerevole. Grazie a una carta di credito sottratta alla proprietaria della casa, la giovane si era permessa di saldare mensilità di affitto arretrato, che, a sua volta, ammontavano a oltre 3 mila euro, per la casa in cui risiedeva.
In un breve lasso di tempo, i prelievi e gli acquisti corrispondevano a una cifra totale di oltre 5 mila euro. Tra i suoi acquisti figuravano articoli di abbigliamento intimo da un noto brand e ingressi a parchi divertimento, segno che la collaboratrice aveva considerato l’occasione come una possibilità per gratificarsi.
L’intervento della polizia
Il colpo di scena è arrivato quando gli agenti hanno scoperto, al momento della perquisizione, che la collaboratrice portava con sé oltre mille euro, il denaro risultante dall’ultimo prelievo effettuato con la carta di credito della donna anziana. La somma era stata nascosta in modo particolare, insieme alla carta di credito, all’interno degli slip della donna.
Questa scoperta ha consolidato le prove contro di lei e ha condotto immediatamente alla denuncia della giovane per furto aggravato. Le forze dell’ordine hanno sequestrato sia il denaro che la carta di credito, chiudendo un caso di appropriazione indebita che ha scosso la tranquillità di una famiglia romana.