A partire dal 15 marzo 2025, le OGR di Torino ospitano “Macchine del Tempo. Il viaggio nell’Universo”, un’installazione che invita i visitatori a esplorare le meraviglie dell’Universo in modo immersivo e interattivo. Promossa dall’INAF, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, e realizzata in collaborazione con varie istituzioni scientifiche e culturali, la mostra rimarrà aperta fino al 2 giugno 2025. Questa iniziativa si rivolge non solo agli appassionati di scienza, ma anche a chi desidera avvicinarsi ai misteri e alla storia del cosmo.
Un’esperienza immersiva e interattiva
“Macchine del Tempo” offre un percorso espositivo avvincente che fonde tecnologia, arte e scienza in un’unica esperienza. L’installazione include ambientazioni interattive e videogiochi che richiamano l’estetica degli anni Ottanta, trasportando i partecipanti attraverso un viaggio che attraversa il tempo e lo spazio. Grazie alle innovative macchine del tempo progettate dall’INAF, i visitatori possono immergersi nelle recenti scoperte scientifiche riguardanti l’Universo.
Questo approccio sinergico prevede una serie di installazioni che non solo educano, ma divertono. Le attrezzature futuristiche permettono di esplorare la nostra Galassia e oltre, dando vita a un’esperienza suggestiva e interattiva. Le OGR, già rinomate per la loro dedizione all’arte e alla cultura, si trasformano così in un portale di scoperta che coniuga informazione e intrattenimento, puntando a far conoscere il tema dell’astrofisica a un pubblico sempre più variegato.
Collaborazioni e sinergie scientifiche
La mostra rappresenta un esempio tangibile di collaborazione tra diverse realtà scientifiche e culturali di Torino. “Questa iniziativa crea sinergie tra soggetti dell’ecosistema scientifico torinese, una vera e propria ‘galassia’ di collaborazioni”, sottolinea Patrizia Polliotto, segretario generale della Fondazione CRT.
Davide Canavesio, presidente delle OGR Torino, illustra ulteriormente l’importanza di “Macchine del Tempo” per il panorama della divulgazione scientifica. La mostra ha già attirato l’attenzione di oltre cento scuole, evidenziando l’interesse di educatori e studenti per esperienze didattiche di qualità basate su modalità immersive. Questa associazione dimostra come sia fondamentale l’incontro tra scienza e creatività per stimolare la curiosità dei giovani verso l’astrofisica e le scienze in generale.
La ricerca dell’INAF e nuove prospettive
Il cuore dell’esposizione è rappresentato dagli strumenti utilizzati dall’INAF per esplorare l’Universo. Roberto Ragazzoni, presidente dell’ente, evidenzia come gli osservatori e i telescopi permettano di indagare epoche lontane. “La luce del Sole, per esempio, impiega circa otto minuti per raggiungerci, rivelando così dettagli della nostra stella che risalgono ai tempi antichi.”
La possibilità di esplorare “innumerevoli mondi” all’interno dell’Universo, dalle stelle ai buchi neri, è centrale nel messaggio comunicato nella mostra. Lucio Biondaro, presidente di Pleiadi, ha aggiunto che l’obiettivo principale dell’installazione è ispirare le giovani generazioni, mostrando come la curiosità e la passione possano dare vita a significative conquiste nel campo della scienza e della tecnologia.
Sia che si tratti di scoprire le meraviglie del vicino Sistema Solare, sia che ci si spinga verso le galassie più distanti, “Macchine del Tempo” promette di essere un viaggio indimenticabile in un universo di scoperte e misteri, coinvolgendo visitatori di tutte le età .