Recenti ricerche archeologiche hanno rivelato una scoperta straordinaria nel St George’s Guildhall di King’s Lynn, nel Norfolk. La scoperta di una porta nascosta, risalente a circa 600 anni fa, potrebbe fornire importanti indizi sulla vita e il lavoro di William Shakespeare. Questo antico teatro, il più antico ancora in attività nel Regno Unito, ha fatto parte della storia teatrale del Paese fin dal XV secolo. La nuova scoperta sembra avvalorare la tesi secondo cui il leggendario drammaturgo inglese abbia messo in scena le sue opere proprio in questo luogo.
Una porta misteriosa dietro il muro
L’arco scovato dagli archeologi
Durante un intervento di restauro e ricerca, gli archeologi hanno notato una forma insolita nel muro della Hall. La loro curiosità ha portato allo smontaggio di due bacheche, svelando un muro del XVIII secolo. Rimuovendo i mattoni, è emerso un antico arco che risale al XV secolo. Tale scoperta ha suscitato un notevole interesse sia tra storici sia appassionati di teatro, in quanto l’arco potrebbe essere la prova tangibile dell’attività della compagnia di Shakespeare nel Guildhall.
Tim FitzHigham, direttore creativo della Guildhall, ha descritto la scoperta come “sbalorditiva”. Secondo lui, la porta potrebbe essere stata usata dagli attori per accedere al camerino, dove si cambiavano e conservavano oggetti di scena. Questa scoperta va dunque oltre la semplice struttura architettonica, stimolando una riflessione sulla vita quotidiana di chi ha calpestato quel palcoscenico secoli fa.
Significato storico della scoperta
Il St George’s Guildhall, che ha ospitato le prime rappresentazioni registrate nel 1445, ha avuto un ruolo di fondamentale importanza nella scena teatrale dell’epoca. Questo teatro medievale non solo ha ospitato le rappresentazioni delle compagnie itineranti, ma ha anche rappresentato un punto di riferimento culturale. La scoperta di questa porta aggiunge un nuovo capitolo alla storia del teatro inglese, offrendo spunti sulle pratiche e le tradizioni degli attori dell’epoca.
La rivelazione dell’arco e della porta nascosta non è solo una curiosità archeologica, ma getta nuova luce sulle interazioni tra il pubblico e gli attori del periodo elisabettiano. Può rappresentare un collegamento diretto con le performance dei tempi passati, lavorando come un ponte per comprendere meglio l’importanza di ambienti come il Guildhall nella diffusione della cultura teatrale.
L’eredità di Shakespeare al Guildhall
Le tracce di un grande drammaturgo
Recenti ricerche condotte dal professor Matthew Woodcock dell’Università dell’East Anglia hanno approfondito la connessione storica tra William Shakespeare e il St George’s Guildhall. È emerso che Shakespeare avrebbe potuto esibirsi nel 1593 con la compagnia “Earl of Pembroke’s Men”. Questo avvenne in un periodo particolare, durante la chiusura dei teatri londinesi a causa della peste. La scoperta della porta nascosta non fa altro che rafforzare l’idea che il Guildhall fosse un palcoscenico attivo e vibrante anche durante i periodi di crisi.
L’importanza culturale della Guildhall oggi
Oggi, il St George’s Guildhall è il più grande teatro medievale intatto in Inghilterra e si distingue come l’unico teatro in cui è documentato che Shakespeare si sia esibito. Oltre ad essere un’importante attrazione turistica, il sito rappresenta un valore inestimabile per studiosi, storici e amanti del teatro, fungendo da custode della memoria collettiva del patrimonio culturale inglese. La combinazione di scoperte moderne e la ricca storia del luogo contribuiscono a promuovere la Guildhall come un centro culturale vitale.
Le recenti scoperte non solo ridisegnano la nostra comprensione della storia teatrale, ma stimolano anche un rinnovato interesse per gli eventi e le attività culturali che si svolgono nel Guildhall oggi. Le visite guidate e le rappresentazioni teatrali continuano a rivitalizzare questo spazio storico, permettendo ai visitatori di immergersi nel fascino di epoche lontane.