Un’importante operazione condotta dai Carabinieri ha portato alla scoperta di armi e esplosivi in un terreno agricolo di Fondi, ampliando il panorama della lotta contro la criminalità nella regione. L’intervento è stato realizzato dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Latina, supportato dalla sezione anticrimine del ROS di Roma e da altre forze specializzate, come il Nucleo Artificieri di Roma. Queste operazioni rappresentano un passo significativo nella precisa azione di contrasto alle attività illecite nascoste in ambiti apparentemente innocui come quelli agricoli.
Scoperta delle armi e degli esplosivi
In seguito a un’indagine mirata, i Carabinieri hanno eseguito una perquisizione in un’area agricola di Fondi, scoprendo diversi contenitori in plastica sepolti in un terreno abbandonato. All’interno di questi contenitori, gli agenti hanno trovato una mitraglietta priva di matricola e un fucile da caccia con la matricola abrasa. La cattura di un arsenale di questo calibro suggerisce attività criminali ben pianificate e organizzate, che mettono in allerta le forze dell’ordine locali.
Le munizioni costituiscono un altro elemento preoccupante: nel corso dell’operazione è stata effettuata la confisca di oltre 2300 proiettili di vario calibro, insieme a due caricatori per la mitraglietta. Un aspetto particolarmente allarmante è la scoperta di un ordigno esplosivo artigianale, di forma cilindrica e del peso di oltre 470 grammi, munito di miccia pirotecnica. Questo genere di esplosivo, di fabbricazione illecita, è potenzialmente letale e rappresenta un chiaro rischio per la sicurezza pubblica.
L’intervento dei nuclei specializzati
Il recupero e la neutralizzazione dell’ordigno esplosivo sono stati effettuati dai Carabinieri del Nucleo Artificieri, i quali hanno gestito la situazione con la massima cautela, effettuando il brillamento dell’ordigno in un’area sicura. La competenza di questi reparti è essenziale quando si tratta di trattare materiali esplosivi, evitando potenziali esplosioni che potrebbero mettere in pericolo la vita dei cittadini e degli agenti stessi.
Non è solo l’arsenale rinvenuto a Fondi a destare preoccupazione. Infatti, nell’ambito della stessa operazione, nel comune di Ardea sono state rinvenute ulteriori 22 munizioni per pistola. Questo indica una rete di approvvigionamento di munizioni più ampia, facendo supporre che le operazioni illegali possano estendersi oltre i confini di Fondi.
Sequestro e accertamenti
Tutte le armi e le munizioni trovate nel corso di quest’operazione sono state sottoposte a sequestro. Saranno inviate al RA.C.I.S. Carabinieri, il Reparto Analisi Criminale e Investigazioni Scientifiche, per effettuare accertamenti di laboratorio. Questi passaggi sono fondamentali per raccogliere prove e informazioni volte a svelare eventuali gruppi criminali coinvolti e a smantellare attività illecite.
L’operazione a Fondi rappresenta una parte di un ampio sforzo da parte delle forze dell’ordine per combattere la criminalità armata e garantire la sicurezza dei cittadini. Resta da vedere quali ulteriori sviluppi emergeranno da questa indagine, ma l’importanza di un’interazione sinergica tra i differenti reparti dei Carabinieri è più che mai evidente in questo contesto.
Ultimo aggiornamento il 29 Dicembre 2024 da Laura Rossi