Un evento astronomico senza precedenti si è verificato nel vasto universo, dove un’importante collisione di galassie ha attirato l’attenzione della comunità scientifica. Utilizzando uno dei telescopi più avanzati al mondo, astronomi hanno avvistato un impatto che ha raggiunto una velocità sbalorditiva di 3,2 milioni di chilometri all’ora, circa 800 volte più veloce di un jet da combattimento. Questo clamoroso “incrocio cosmico” coinvolge la galassia NGC 7318b e il famoso raggruppamento galattico noto come “Quintetto di Stephan”.
Osservazioni dettagliate della collisione galattica
Il gigantesco scontro tra galassie è stato osservato attraverso il lavoro di un team composto da oltre 60 ricercatori, che hanno utilizzato il sofisticato spettrografo a campo largo Enhanced Area Velocity Explorer , installato sul William Herschel Telescope. Le immagini ottenute mostrano una rappresentazione straordinaria del plasma ad alta energia prodotto dall’impatto. I colori blu nelle immagini indicano il plasma più antico e a bassa energia, mentre le aree arancioni e gialle rappresentano le zone che sono state energizzate di recente dalla collisione. Le linee tratteggiate segnalano la posizione delle galassie nel quintetto, mentre le linee nere evidenziano le aree in cui il plasma viene riaccelerato.
La combinazione dei dati raccolti da WEAVE con quelli del telescopio spaziale James Webb e del Low-Frequency Array fornisce dettagli senza precedenti su come eventi catastrofici come queste collisioni influenzino la formazione e l’evoluzione delle galassie, inclusa la nostra Via Lattea. Questa ricerca non solo arricchisce le conoscenze attuali sull’universo, ma offre anche nuove prospettive su come le galassie interagiscono tra loro nel corso di miliardi di anni.
Il significato del “quintetto di Stephan” nella storia astronomica
Il Quintetto di Stephan, scoperto nel lontano 1877, ha da sempre suscitato notevole interesse tra gli astronomi. Questo gruppo di galassie è un esempio emblematico di come le interazioni galattiche possano plasmare strutture cosmiche. Marina Arnaudova, ricercatrice presso l’Università dell’Hertfordshire, ha sottolineato l’importanza di questi eventi storici. “Questo gruppo di galassie rappresenta un crocevia galattico dove le collisioni passate hanno lasciato un complesso campo di detriti,” ha affermato.
La recente incursione della galassia NGC 7318b ha riattivato l’attività dinamica all’interno del Quintetto. Questo nuovo evento è paragonabile a un boom sonico, come quello di un aereo da combattimento, e rappresenta una manifestazione potente di come le forze gravitazionali e le interazioni galattiche possano trasformarsi in eventi visibili e misurabili. L’onda d’urto generata dalla collisione offre un’opportunità unica per studiare l’effetto delle fusioni galattiche e la conseguente formazione di nuove stelle in queste galassie.
Con queste nuove scoperte, la ricerca sulle collisioni galattiche avanza, contribuendo a una comprensione più profonda della nostra posizione nell’universo e del nostro passato cosmico, ma ci lascia anche con domande su quali misteri possano rimanere annidati nel vasto cosmo. Gli astronomi continuano a osservare e analizzare i dati, con la speranza di svelare ulteriormente i segreti delle galassie e del loro comportamento radicale nel tempo.
Ultimo aggiornamento il 18 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano