La drammatica notizia delle due sorelle, Angela e Amelia Gammieri, rispettivamente di 93 e 87 anni, trovate senza vita nel loro appartamento a Prati, ha scosso la comunità . Gli inquirenti stanno conducendo accertamenti approfonditi per determinare le circostanze esatte dei decessi. Le prime indagini hanno messo in luce un’abitazione tenuta in modo impeccabile, ma ora si cerca di capire cosa possa aver portato a questa tragedia.
L’abitazione impeccabile e la cena finale
All’interno dell’appartamento, gli agenti hanno trovato una scena che rispecchia una normalità interrotta bruscamente. La cucina era perfettamente pulita e ordinata, con i segni di una cena apparentemente consumata da entrambe le sorelle. Non c’erano segni di degrado o abbandono, a differenza di quanto molti potevano pensare. È infatti emerso che non vivevano in condizioni di totale isolamento; gli abitanti della zona riferivano di averle viste attive e impegnate nella loro routine quotidiana fino a pochi giorni prima dell’accaduto.
L’accertamento dell’eventuale avvelenamento alimentare è in corso. I medici legali della capitale dovranno analizzare non solo i cadaveri, ma anche il cibo presente in casa per determinare le cause precise del decesso. Solo così sarà possibile chiarire se le due donne abbiano ingerito alimenti scaduti o sostanze tossiche. Finora, le indagini hanno escluso malattie preesistenti, visto che nell’abitazione sono stati trovati esclusivamente medicinali da banco, indicativo di una vita sana e attiva.
La dinamica dei decessi e i soccorsi
Il ritrovamento delle sorelle ha avuto luogo martedì, quando i vigili del fuoco sono stati allertati a causa di un forte odore proveniente dall’abitazione. Giunti sul posto, hanno trovato i corpi delle due donne sul pavimento, una accanto all’altra, tra cucina e camera da letto. Questa disposizione dei corpi ha sollevato interrogativi sul tempo di morte, suggerendo una rapidità nel decesso. Risulta inquietante il fatto che non siano stati trovati familiari o conoscenti facilmente reperibili al momento della scoperta.
La polizia è attualmente impegnata a rintracciare parenti o amici delle sorelle, poiché nel recente passato avevano subito la perdita dei loro parenti più prossimi. Questo lutto potrebbe aver avuto un impatto significativo sul loro stato emotivo, ma attualmente non ci sono conferme al riguardo.
Autopsie e indagini tossicologiche
Le autopsie delle sorelle sono previste presso l’istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli nei prossimi giorni. Gli specialisti devono depositare un’analisi che attesti l’ora e la causa del decesso. Gli esperti sono propensi a credere che le sorelle possano essere morte circa un mese e mezzo fa, basandosi su testimonianze e su un primo esame visivo dei corpi. Tuttavia, la conferma definitiva giungerà dagli esami autoptici.
Saranno scrutinati anche eventuali residui di cibo per cercare indizi chiave che possano rivelare ingredienti avvelenati. L’abitazione, infatti, è stata posta sotto sequestro, assieme ai prodotti alimentari rinvenuti nel frigorifero e nelle dispense. Non sembra emergere alcun bisogno di assistenza da parte dei servizi sociali, alimentando il mistero su cosa sia realmente accaduto alle due donne che apparivano autonome e capaci, fino agli eventi tragici che ne hanno spezzato il cammino. Le indagini coinvolgeranno anche la verifica delle utenze telefoniche, al fine di capire se avessero ordini di spesa o interazioni recenti che possano fornire ulteriori informazioni.
Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2025 da Sofia Greco