Una donna di 37 anni è stata vittima di un intricato schema finanziario all’interno della comunità peruviana, noto come “Junta”, che combina elementi di una banca clandestina e una cassa di mutuo soccorso.
Il funzionamento della “Junta”
La “Junta” coinvolge dieci persone che versano mensilmente 500 euro in un unico conto gestito da uno di loro, il quale agisce da “banconista”. A seconda delle necessità, i partecipanti possono richiedere prestiti dopo aver partecipato a una sorta di asta, offrendo la quota più alta in cambio di denaro contante.
Rischi e complicazioni dell’operazione finanziaria
Sebbene questo sistema sia diffuso e funzionale all’interno della comunità sudamericana, ci sono rischi coinvolti. A volte il “banconista” può trovarsi nella necessità di coprire i debiti dei partecipanti, come è accaduto a una coppia di peruviani che ha dovuto ricorrere agli usurai per saldare un debito accumulato.
L’intervento delle autorità
Nel caso specifico, la donna di 37 anni ha versato ben 25 mila euro per un debito iniziale di 13 mila euro, con una richiesta aggiuntiva di 15 mila euro di interessi al 12%. Dopo aver raccontato la sua vicenda alla polizia del commissariato Monforte-Vittoria, gli agenti hanno agito prontamente.
Il blitz delle forze dell’ordine
I due presunti usurai, entrambi peruviani di 37 e 48 anni, sono stati arrestati dalle forze dell’ordine. Le indagini in corso, condotte sotto la supervisione del procuratore Maurizio Ascione, hanno rivelato la presunta gestione di un’ampia rete di usura.
Sequestro di denaro e prove
Durante la perquisizione della loro abitazione a Rogoredo, sono stati confiscati 18 mila euro in contanti e diversi aneddoti contenenti i nomi di altre possibili vittime sospettate di far parte del giro criminale.
Ultimo aggiornamento il 8 Luglio 2024 da Armando Proietti