Negli ultimi giorni, la provincia di Fermo è stata teatro di una serie di truffe online che hanno suscitato preoccupazione tra i residenti e i turisti. A Porto San Giorgio, un uomo di 54 anni è stato denunciato dai Carabinieri dopo aver ingannato una vittima con un annuncio di affitto di una casa vacanze inesistente. Il caso ha scatenato un intervento tempestivo delle forze dell’ordine, che hanno avviato indagini dettagliate per scoprire la verità dietro a questi raggiri.
Truffa delle vacanze: l’episodio di Porto San Giorgio
Dinamica della truffa
La vicenda ha avuto inizio quando un residente di Porto San Giorgio ha deciso di cercare una casa per le vacanze. Durante la sua ricerca su un portale online, è incappato in un annuncio per un appartamento apparso troppo vantaggioso per essere vero. L’offerta includeva servizi accattivanti e prezzi competitivi, inducendo così la vittima a prendere contatto con l’inserzionista, un uomo di 54 anni con precedenti penali.
Dopo una breve trattativa, l’uomo ha convinto la vittima a versare un acconto di 150 euro tramite bonifico bancario su un conto a lui riconducibile, promettendo conferme e ulteriori dettagli sull’appartamento. Tuttavia, dopo aver ricevuto il pagamento, il truffatore è sparito nel nulla, rendendosi irreperibile. La vittima, accortasi di essere stata ingannata, ha presentato una denuncia ai Carabinieri, avviando così le indagini su questo raggiro.
Intervento delle forze dell’ordine
A seguito della segnalazione, i Carabinieri di Porto San Giorgio hanno attuato una serie di indagini mirate. Grazie all’analisi della documentazione bancaria e dei tabulati telefonici, sono riusciti a ricostruire l’accaduto, identificando l’autore della truffa nonostante i suoi tentativi di scomparire. La denuncia è stata formalizzata, e l’indagine continua per valutare se l’uomo abbia avuto eventuali complici o se fosse coinvolto in ulteriori truffe simili.
Oltre a questa truffa, le forze dell’ordine hanno rilevato un aumento delle frodi online nella zona, segnando un’esigenza di crescente attenzione da parte dei cittadini quando utilizzano piattaforme di compravendita.
Ulteriori truffe smascherate nel Fermano
Casi a Falerone e Montegiorgio
Le indagini dei Carabinieri non si sono concentrate unicamente su Porto San Giorgio, ma hanno portato alla luce altre truffe avvenute nella provincia. A Falerone, tre individui di origine brindisina, di età compresa tra i 30 e i 50 anni, sono stati denunciati per essere coinvolti in un piano di truffa in concorso. Questi avevano contattato un venditore locale attraverso una piattaforma di e-commerce per acquistare quattro cerchi in lega. Attraverso artifici, sono riusciti a convincere l’uomo a effettuare ben nove ricariche su carte a loro riconducibili, portando a un danno complessivo di 2.200 euro.
Nello stesso contesto, a Montegiorgio, una 19enne della provincia di Bari è stata denunciata dopo aver messo in atto un raggiro simile. Facendosi passare per un’operatrice di Poste Italiane, ha indotto una giovane di Magliano di Tenna a eseguire due transazioni per un totale di 130 euro, giustificando che era necessario sbloccare una carta. Anche in questo caso, la giovane truffatrice è riuscita a scomparire immediatamente dopo l’operazione.
Le autorità stanno intensificando gli sforzi per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di riconoscere e prevenire tali truffe. Ciò include la divulgazione di informazioni educative riguardo ai segnali di allerta durante transazioni online e l’invito alla denuncia immediata delle frodi. La collaborazione tra la comunità e le forze dell’ordine si rivela fondamentale per combattere questo fenomeno preoccupante.