Un drammatico ritrovamento ha scosso la città colombiana di Santa Marta: il corpo di un biologo molecolare italiano è stato trovato all’interno di una valigia abbandonata. Le autorità locali hanno confermato l’identità della vittima, Alessandro Coatti, un professionista noto per il suo lavoro nel campo delle neuroscienze. La notizia ha suscitato preoccupazione e indignazione, mentre la comunità locale e internazionale chiede giustizia per il tragico evento.
Discorso ufficiale delle autorità
Il comandante della polizia metropolitana di Santa Marta, colonnello Jaime Rios Puerto, ha confermato la scoperta macabra durante una conferenza stampa. Anche il sindaco della città, Carlos Pinedo Cuello, ha espresso il suo impegno a chiarire le circostanze della morte di Coatti. La polizia ha avviato le indagini, mentre il sindaco ha annunciato una ricompensa di cinquanta milioni di pesos, che corrisponde a poco più di 10 mila euro, per chiunque fornisca informazioni utili alla cattura dei responsabili. “Questo crimine non rimarrà impunito”, ha dichiarato Cuello, sottolineando che la città non tollererà attività criminali.
Gli eventi che hanno portato al ritrovamento
Alessandro Coatti, con un significativo background accademico nel Regno Unito, era in vacanza a Santa Marta. Secondo le informazioni riportate dai media locali, Coatti aveva lasciato il suo hotel nel centro della città venerdì scorso. Il suo corpo mutilato è stato trovato solo due giorni dopo, domenica, da un gruppo di bambini che giocavano nella zona vicino allo stadio ‘Sierra Nevada‘. Le autorità hanno rilevato che, all’interno della valigia, c’erano solo la testa e gli arti del biologo. Dopo raccolta delle testimonianze, risulta che Coatti aveva chiesto informazioni sui percorsi per Minca, una località a breve distanza da Santa Marta.
Contestualizzazione locale e indagini in corso
La zona in cui si è verificato il ritrovamento è conosciuta per la presenza di gruppi paramilitari, come le Forze di autodifesa della Sierra Conquistadores, che avevano interrotto i colloqui di pace con il governo colombiano lo stesso giorno in cui Coatti è scomparso. Tuttavia, non ci sono attualmente prove che possano collegare queste organizzazioni alla morte del biologo. Il colonnello Rios Puerto ha dichiarato che Coatti non aveva precedenti penali e non aveva ricevuto minacce prima dell’omicidio, descrivendolo come un visitatore senza legami sospetti.
Reazioni dal Regno Unito
La notizia del ritrovamento del corpo di Coatti ha colpito anche i media britannici, che lo descrivono come un “cittadino britannico di origine italiana”. Secondo il Daily Mail, Coatti lavorava per la Royal Society of Biology dal 2017 come responsabile senior delle politiche scientifiche. La sua carriera era iniziata come ricercatore presso l’University College di Londra. I rapporti indicano che Coatti si trovava a Santa Marta in vacanza, un evento che ha suscitato sgomento tra i suoi colleghi, come evidenziato dalla nota della Royal Society of Biology: “Siamo tutti sotto shock. Ale mancherà profondamente a tutti coloro che lo conoscevano e lavoravano con lui”.
Il tragico evento continua a far discutere, lasciando tante domande senza risposta, mentre le indagini si intensificano per portare alla luce i fatti e garantire giustizia per Alessandro Coatti.