A Castrolibero, un’attività di gommista è finita nell’occhio del ciclone dopo che i carabinieri forestali del Nipaaf di Cosenza hanno effettuato un controllo che ha rivelato la presenza di un ingente quantitativo di pneumatici fuori uso e altri rifiuti. La scoperta ha portato alla denuncia del titolare dell’azienda per gestione illecita dei rifiuti, un problema sempre più all’attenzione delle autorità locali.
Il controllo dei carabinieri forestali
Il blitz dei carabinieri forestali è avvenuto all’interno di un fabbricato nella frazione “Ortomatera“. Durante l’ispezione, i militari hanno rinvenuto oltre 1.500 pneumatici usati, accatastati in modo disordinato. La situazione è risultata ancor più inquietante con il recupero di quattro carcasse di automobili, chiaramente abbandonate e in uno stato di deterioramento avanzato. Queste operazioni di controllo si inseriscono in un più ampio programma delle forze dell’ordine di monitoraggio delle attività commerciali per prevenire e contrastare reati ambientali e la gestione non autorizzata di rifiuti.
Rifiuti vari indiscriminatamente abbandonati
Oltre agli pneumatici, l’area circostante è apparsa come una vera e propria discarica a cielo aperto. I militari hanno trovato vari tipi di rifiuti, tra cui motori in disuso e fusti metallici e di plastica, gettati sul terreno in gran parte. La situazione si è aggravata dal miscelamento di rifiuti metallici con materiale di demolizione, il che suggerisce una gestione scellerata e non conforme alle norme. Queste scoperte pongono un serio interrogativo sulla consapevolezza e responsabilità del titolare dell’attività , che si presume debba rispettare rigorosi protocolli per il trattamento dei rifiuti.
Mancanza di documentazione adeguata
Durante il controllo, il proprietario dell’attività non è riuscito a presentare alcuna documentazione comprovante lo smaltimento regolare dei pneumatici e degli altri rifiuti. Questa assenza di tracciabilità amplifica le preoccupazioni riguardo la legalità delle operazioni condotte presso il suo stabilimento. Di fronte a tali irregolarità , i carabinieri forestali hanno optato per il sequestro penale del piazzale, dei rifiuti presenti e degli pneumatici, un’azione necessaria per prevenire ulteriori danni al territorio e garantire il rispetto delle normative ambientali.
Le ripercussioni della gestione illecita dei rifiuti
La gestione non autorizzata dei rifiuti comporta gravi conseguenze per l’ambiente e per la salute pubblica. La presenza di pneumatici e altri materiali abbandonati può favorire la proliferazione di insetti e roditori, aumentando il rischio di malattie. Inoltre, i rifiuti abbandonati possono contaminare il suolo e le falde acquifere, aggravando situazioni già critiche in termini di preservazione ambientale. L’azione dei carabinieri forestali rappresenta solo un passo all’interno di un impegno più ampio per proteggere la salute dei cittadini e l’integrità del territorio.