Scoperte archeologiche nel Kurdistan iracheno: tracce di ceramica e insediamenti complessi

Scoperte archeologiche nel Kurdistan iracheno: tracce di ceramica e insediamenti complessi

Scoperte archeologiche nel Kurdistan iracheno rivelano innovazioni nella produzione ceramica e lavorazione dei cereali, evidenziando la transizione verso società complesse durante il neolitico.
Scoperte archeologiche nel Kur Scoperte archeologiche nel Kur
Scoperte archeologiche nel Kurdistan iracheno: tracce di ceramica e insediamenti complessi - Gaeta.it

Nel Kurdistan iracheno, gli archeologi dell’Università di Udine hanno fatto importanti scoperte risalenti a circa 8000 anni fa, legate alla produzione ceramica e alla lavorazione dei cereali. Questi ritrovamenti offrono uno spaccato significativo sulle innovazioni tecnologiche e agricole dell’epoca neolitica. Il sito di Kanispan, situato nella fertile piana di Navkur, vicino a Rovia nel Governatorato di Ninawa, è al centro di questo affascinante studio archeologico.

Il sito neolitico di Kanispan

La località di Kanispan rappresenta un’importante testimonianza della vita e dell’evoluzione delle comunità umane durante il settimo millennio a.C. Qui, gli archeologi hanno rinvenuto produttivi legami tra la ceramica e l’agricoltura, evidenziando una transizione fondamentale nella storia della civiltà. La produzione ceramica, sinonimo di specializzazione e innovazione, sembra attestare che le prime comunità agrarie avessero già avviato un percorso verso una conduzione più strutturata della vita quotidiana.

Le pratiche di lavorazione dei cereali indicano un’articolazione delle abilità, dimostrando che le persone non solo coltivavano il grano, ma che lo trasformavano anche in prodotti alimentari attraverso tecniche avanzate. Gli archeologi hanno identificato diversi tipi di ceramica, ognuno riflettente le necessità di un popolo che stava affinando le proprie tecniche di conservazione e consumo alimentare. Gli scavi hanno messo in luce un’organizzazione sempre più complessa, suggerendo che a Kanispan si stesse formando un sistema di relazioni sociali e di produzione economica.

Asingeran: due edifici e la prova di una società complessa

A pochi chilometri da Kanispan, il sito di Asingeran ha rivelato strutture architettoniche imponenti, databili intorno a 6-7.000 anni fa. Qui gli archeologi hanno scoperto due grandi edifici che, secondo i risultati preliminari, potrebbero essere indicativi della presenza di una società con un significato gerarchico e di élite. Queste scoperte si integrano perfettamente nel quadro della transizione da comunità egalitarie a insediamenti più complessi, in cui le funzioni sociali e il potere erano necessariamente distribuiti in base a ruoli e status.

Le dimensioni e la progettazione degli edifici suggeriscono anche la presenza di funzioni pubbliche o rituali, indicanti quindi una comunità in grado di organizzarsi oltre le necessità di sopravvivenza quotidiana. I resti delle abitazioni rinvenute comportano implicazioni per la comprensione del contesto sociale dell’epoca. Sembra che ci fosse una crescente diversificazione delle professioni e delle responsabilità, con l’emergere di figure di riferimento che controllavano o gestivano risorse importanti per il gruppo.

L’importanza del progetto Asingeran Excavation

Questi ritrovamenti fanno parte dell’Asingeran Excavation Project, diretto dal professor Marco Iamoni dell’Università di Udine, che ha collaborato con la Direzione delle Antichità di Dohuk per affrontare un tema di fondamentale importanza storica. Il progetto non si limita a documentare i ritrovamenti, ma si propone di interpretare il passaggio delle prime comunità agricole dall’uguaglianza alla complessità sociale.

Il professor Iamoni ha sottolineato come le informazioni ottenute dalle terra scavate rappresentino un contributo eccezionale alla nostra comprensione delle dinamiche socioeconomiche di quei tempi. A Kanispan, le innovazioni agricole e ceramiche mostrano chiaramente la crescita e l’adattamento delle pratiche quotidiane, mentre la scoperta degli edifici di Asingeran si allinea con l’idea di una stratificazione sociale che, sebbene all’inizio cauta, si affermava con sempre maggiore autorevolezza.

Questi studi non solo gettano luce sulla vita di milioni di anni fa, ma offrono anche uno spunto per riflessioni sul nostro contemporaneo. Le reperti di Kanispan e Asingeran parlano di un’umanità che stava imparando a plasmare il suo ambiente, ad organizzarsi e a creare legami sociali vitali. In questo senso, il lavoro di Iamoni e del suo team rappresenta un passo verso la ricostruzione di una storia di evoluzione fondamentale per l’umanità.

Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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