Una recente ricerca condotta dall’unità di Oncogenetica e oncogenomica funzionale del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano ha portato a nuove scoperte riguardo al sarcoma epitelioide, un tumore raro e particolarmente aggressivo. Questo studio, frutto di una collaborazione con diversi centri oncologici e università, ha rivelato caratteristiche biologiche specifiche di questo tumore, delineando possibilità di trattamento inedite.
La rarità e l’aggressività del sarcoma epitelioide
Il sarcoma epitelioide è un tumore che si sviluppa negli strati più profondi degli arti e in aree centrali del corpo. Colpisce principalmente i giovani e si distingue per la sua natura subdola. Spesso, viene confuso con altre affezioni, sia tumorali che non, al momento della diagnosi. Un aspetto preoccupante è rappresentato dalla sua propensione a recidivare, insieme alla possibilità di metastatizzare. Attualmente, non ci sono terapie farmacologiche specifiche disponibili per affrontare questa neoplasia.
Metodi di ricerca e scoperte scientifiche
Lo studio, recentemente pubblicato su Modern Pathology, una delle riviste più rispettate nel campo della patologia, ha utilizzato tecniche avanzate di sequenziamento del DNA e analisi bioinformatiche. La dottoressa Roberta Maestro, direttore dell’unità di Oncogenetica e oncogenomica funzionale del CRO, ha affermato che la ricerca ha evidenziato due varianti molecolari distinte di sarcoma epitelioide, ognuna caratterizzata da specifiche alterazioni genetiche. Questo approccio innovativo ha permesso di ottenere un quadro più chiaro delle peculiarità biologiche di questo tumore.
Implicazioni cliniche e prospettive future
Secondo i principali autori dello studio, Luca Sigalotti ed Elisa Del Savio, queste scoperte hanno implicazioni significative per la diagnosi e il trattamento del sarcoma epitelioide. Identificare le specifiche alterazioni molecolari rende possibile un approccio più preciso nella diagnosi e offre l’opportunità di sviluppare trattamenti personalizzati. L’obiettivo è quello di mirare direttamente alle alterazioni genetiche scoperte, rappresentando un notevole passo avanti nel campo della cura di questo tumore raro.
Collaborazioni nel campo della ricerca oncologica
Il lavoro sul sarcoma epitelioide è stato effettuato sotto l’egida dell’Italian Sarcoma Group, coinvolgendo non solo il CRO, ma anche l’Università di Padova, l’Istituto Tumori di Milano e una rete di ospedali e atenei, sia italiani che internazionali. Queste collaborazioni sono fondamentali per il progresso della ricerca oncologica, permettendo la condivisione di conoscenze e risorse. Grazie a questi sforzi congiunti, si spera di migliorare significativamente la comprensione e il trattamento di questa patologia complessa.
La ricerca continua a evolversi e, con essa, l’ulteriore esplorazione delle potenzialità terapeutiche specifiche potrebbe aprire nuovi orizzonti nella lotta contro il sarcoma epitelioide, segnando un passo significativo verso l’ottenimento di cure più efficaci per i pazienti.
Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2025 da Laura Rossi