Scoperti due maestri di sci francesi in Val Gardena senza autorizzazione

Scoperti due maestri di sci francesi in Val Gardena senza autorizzazione

Due maestri di sci francesi sono stati fermati in Val Gardena dalla Guardia di Finanza per esercizio irregolare della professione, senza le necessarie autorizzazioni, ricevendo sanzioni economiche.
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Scoperti due maestri di sci francesi in Val Gardena senza autorizzazione - Gaeta.it

Recentemente, le pattuglie del soccorso alpino della Guardia di Finanza hanno fermato due cittadini francesi che stavano esercitando la professione di maestri di sci in Val Gardena senza le necessarie autorizzazioni. Sebbene avessero conseguito un titolo equivalente all’estero, non avevano richiesto il permesso temporaneo richiesto per lavorare come maestri di sci in Italia, creando una situazione irregolare all’interno di un’importante area turistica.

Disciplina e autorizzazione per i maestri di sci

L’esercizio della professione di maestro di sci in Italia è regolato da specifiche normative che prevedono il possesso di un’autorizzazione temporanea per coloro che desiderano lavorare nelle località sciistiche italiane. Questo è particolarmente rilevante in zone come la Val Gardena, famosa per le sue piste e per l’afflusso di turisti durante la stagione invernale. I requisiti per ottenere l’autorizzazione sono stati stabiliti per garantire che solo professionisti debitamente formati possano offrire istruzione e assistenza agli sciatori, contribuendo così alla sicurezza sulle piste.

Quando i finanzieri hanno avvistato i due maestri, questi hanno tentato di mimetizzarsi tra gli altri sciatori, allontanandosi dai gruppi con cui si trovavano in attività. Nonostante il loro sforzo di nascondere la propria identità, le Fiamme Gialle avevano già notato la loro presenza, sospettando delle loro intenzioni a causa delle chiare insegne di una scuola di sci francese che indossavano.

Conseguenze legali e sanzioni per gli irregolari

Una volta bloccati dai militari, i due maestri di sci sono stati informati della violazione delle normative italiane e hanno ricevuto una pesante sanzione economica. Questa multa potrebbe superare i 2.500 euro se non verrà pagata entro un termine stabilito. La questione è ulteriormente complicata dalla giovane età dei clienti coinvolti, tutti minorenni, che sono stati prontamente riaccompagnati dai propri genitori.

Quest’evento è solo uno dei tanti che dimostrano come, in un periodo di alta affluenza turistica, l’attività irregolare possa danneggiare il lavoro di quegli operatori che seguono le procedure necessarie per offrire un servizio di qualità. Il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Giuseppe Dinoi, ha sottolineato l’importanza di tutelare il mercato degli insegnanti di sci regolarmente autorizzati, i quali, seguendo le normative, hanno investito nella propria formazione e nella loro carriera professionale.

Reazioni degli operatori di settore

La scoperta dei due maestri di sci senza licenza ha suscitato reazioni all’interno della comunità di operatori del settore. Robert Demetz, presidente del Collegio maestri di sci Alto Adige, ha affermato che è fondamentale che le forze dell’ordine controllino questa attività e tutelino la figura del maestro di sci. Demetz ha sottolineato che la presenza di operatori non autorizzati crea confusione tra i turisti e può danneggiare l’immagine della professione, già sotto pressione a causa della concorrenza e dell’alta densità di clienti nelle località sciistiche.

I professionisti del settore vedono questo intervento come necessario per preservare la qualità dell’insegnamento e garantire la sicurezza degli sciatori. Ogni anno, le stazioni sciistiche attirano migliaia di visitatori, ed è essenziale che solo coloro che sono realmente qualificati e formati possano insegnare e operare su queste piste. La disciplina in materia di autorizzazioni non solo protegge gli interessi economici di chi segue le regole, ma è anche vitale per la sicurezza degli sciatori che si avventurano nelle splendide, ma impegnative, piste della Val Gardena.

Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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