Scoperti i responsabili di truffe nel Maceratese: due casi di frode con danni ingenti

Scoperti i responsabili di truffe nel Maceratese: due casi di frode con danni ingenti

Due truffatori sono stati denunciati dai carabinieri per frodi online, causando danni di oltre 18mila euro. I casi includono inganni su vendite e phishing bancario, evidenziando la necessità di vigilanza.
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Scoperti i responsabili di truffe nel Maceratese: due casi di frode con danni ingenti - Gaeta.it

Due individui sono stati identificati e denunciati dai carabinieri della stazione di Caldarola, appartenente alla Compagnia di Tolentino, per aver messo in atto due truffe nei confronti di cittadini della zona, causando danni economici significativi. Le truffe, che hanno fruttato rispettivamente 1.571 e 17mila euro ai malfattori, evidenziano l’importanza della vigilanza nei confronti delle frodi online e delle tecniche fraudolente sempre più elaborate.

Il caso del truffatore dei pneumatici

Il primo episodio si è verificato quando un 23enne marocchino, residente in Veneto, ha risposto a un’inserzione online di un uomo ultrasettantenne. Quest’ultimo, che intendeva vendere pneumatici a un prezzo accessibile, è stato ingannato dal giovane, che è riuscito a persuaderlo a recarsi presso uno sportello postale. Attraverso indicazioni telefoniche ingannevoli, il truffatore ha indotto la vittima a effettuare più bonifici istantanei, per un totale di 1.571 euro.

I carabinieri, avviate le indagini, hanno raccolto prove concrete della responsabilità del giovane. Hanno esaminato i tabulati telefonici, le immagini delle telecamere di sorveglianza degli sportelli automatici e hanno effettuato riscontri presso istituti di credito per confermare la dinamica della truffa. Gli elementi raccolti hanno dimostrato in modo chiaro come il truffatore sia riuscito a effettuare prelievi di denaro, non avendo i soldi sul proprio conto, ma ricevendo i bonifici dalla vittima.

Il furto d’identità tramite phishing

Il secondo caso, risalente a novembre, ha riguardato una donna truffata attraverso il phishing, una metodologia fraudolenta mirata a ottenere informazioni sensibili. In questo episodio, la vittima è stata contattata telefonicamente apparentemente da un rappresentante della propria banca, utilizzando un numero VoIP che mimava il centralino ufficiale. Il falso operatore ha convinto la donna a cambiare le credenziali del proprio conto, promettendo assistenza.

Una volta ottenuti i dati tramite questo inganno, il malfattore, un 25enne egiziano residente in provincia di Frosinone e già con precedenti specifici, ha effettuato un bonifico istantaneo di 17mila euro su un conto a lui intestato. Anche in questo caso, le indagini condotte dai carabinieri si sono rivelate decisive. La visione delle immagini delle telecamere di sicurezza installate presso sei sportelli automatici a Roma ha fornito ulteriori prove, confermando che il truffatore era riuscito a prelevare la somma sottratta con l’inganno.

Questi eventi sottolineano l’importanza di una maggiore consapevolezza riguardo alle tecniche di truffa in circolazione e la necessità di adottare comportamenti prudenti nel gestire le proprie informazioni personali e finanziarie.

Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2025 da Sofia Greco

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