Scoperto traffico illecito di rifiuti tra La Spezia e Nigeria: sette denunciati

Scoperto traffico illecito di rifiuti tra La Spezia e Nigeria: sette denunciati

Le autorità di La Spezia hanno smantellato un’organizzazione internazionale di traffico illecito di rifiuti, coinvolgendo pratiche pericolose e collegamenti fino alla Nigeria, con gravi rischi per la salute pubblica.
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Scoperto traffico illecito di rifiuti tra La Spezia e Nigeria: sette denunciati - Gaeta.it

Le autorità di sicurezza ambientale stanno lanciando un allerta riguardo a un caso di traffico di rifiuti che ha portato a denunce nei confronti di un gruppo di soggetti attivi nella provincia di La Spezia. Questa operazione, condotta dai Carabinieri Forestali di Borghetto Vara, ha rivelato attività illecite non solo a livello locale, ma anche con collegamenti internazionali, arrivando fino alla Nigeria. L’indagine ha incluso circa duecento ore di operazioni di pedinamento e l’uso di tecnologie moderne come l’osservazione satellitare, rivelando un quadro preoccupante sulla gestione dei rifiuti, compresi quelli pericolosi.

Le modalità del traffico di rifiuti

Secondo quanto emerso dalle indagini, gli indagati avrebbero messo in piedi un sistema sofisticato per la gestione illecita di rifiuti. Utilizzando container noleggiati attraverso una società di comodo, avrebbero spedito rifiuti tramite i porti di La Spezia e Genova. Questo processo implicava anche la collaborazione di alcune società di spedizioni, complici nel traghettare i materiali verso destinazioni non autorizzate, tra cui la Nigeria. Gli inquirenti hanno scoperto che molte aziende locali, almeno sei, avevano conferito ai trafficanti i propri rifiuti, apparentemente ignare della destinazione finale e delle pratiche illegali coinvolte.

Le indagini hanno messo in luce un modello di sfruttamento delle lacune nella legislazione ambientale e nelle procedure di gestione dei rifiuti. Questa situazione non solo mette a repentaglio la salute pubblica, ma mina anche gli sforzi per proteggere l’ambiente, allertando le autorità competenti sulla necessità di regolamentazioni più severe e controlli più efficaci.

Le perquisizioni e i sequestri

Recentemente, le forze dell’ordine hanno effettuato perquisizioni in diverse località, incluso l’abitazione di uno degli indagati e due aree situate a Sarzana e Castelnuovo Magra. In queste località si sospetta che venissero effettuate pratiche illecite di demolizione di veicoli non autorizzate. Durante queste operazioni, i Carabinieri hanno sottoposto a sequestro circa sessanta autovetture fuori uso e quattro autocarri.

La situazione è aggravata dalle condizioni dei terreni utilizzati per lo stoccaggio dei rifiuti, sui quali si sospetta possano esserci stati percolamenti di idrocarburi, con conseguenti rischi per la salute e l’ambiente. A tal riguardo, è stato disposto un intervento da parte dell’ARPAL, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Liguria, che procederà a campionamenti per verificare l’entità dell’inquinamento e determinare eventuali piani di bonifica.

I reati contestati

Le indagini e i riscontri effettuati hanno portato a elevate ipotesi di reato, tra cui l’attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti e la gestione illecita degli stessi. Gli indagati dovranno rispondere anche delle accuse di combustione non autorizzata di rifiuti, demolizione di veicoli senza il necessario permesso, nonché di riciclaggio e favoreggiamento. L’elenco delle infrazioni si estende anche a reati come falsità ideologica, inquinamento ambientale, esportazione di munizioni senza autorizzazione, e detenzione e vendita di sostanze stupefacenti.

Questa operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il traffico di rifiuti, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel monitorare e punire severamente le attività illecite che minacciano la sicurezza degli ambienti locali e la salute pubblica. È cruciale continuare a vigilare per garantire che pratiche del genere non trovino terreno fertile in altre zone e che la giustizia faccia il suo corso.

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