Una campagna eccezionale si prepara a prendere il largo lungo i litorali italiani, promuovendo con slancio la transizione verso un turismo sostenibile e responsabile. Intitolata “Mediterraneo da remare #PlasticFree 2023“, questa iniziativa mira a sensibilizzare il pubblico riguardo al contrasto dell’inquinamento da plastiche e microplastiche nei mari, fiumi e laghi. A supporto dell’importante causa, la Fondazione UniVerde si è unita a Marevivo e ha ottenuto l’adesione preziosa del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.
L’emozionante avventura della campagna inizia il 31 luglio alle 17, quando sbarca a Gaeta, incantevole località della provincia di Latina, presso l’ITS Academy Fondazione G. Caboto. In questa tappa entusiasmante, la Lega Navale Italiana – Sezione Gaeta ha collaborato attivamente e il Comune di Gaeta ha concesso il suo prezioso patrocinio. La visione della campagna “Mediterraneo da remare #PlasticFree” ha le sue radici nel lontano 2011, quando il presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio, all’epoca Ministro dell’Ambiente, decise di ampliare le competenze del dicastero includendo la tutela del Mare. Grazie al supporto degli atleti di canottaggio e canoa, tra cui i campioni olimpici Bruno Mascarenhas e Daniele Scarpa e il campione mondiale Livio La Padula, l’iniziativa si è trasformata in un movimento di sensibilizzazione su tutto il territorio nazionale, nonché a livello internazionale. L’obiettivo principale è proteggere il prezioso ecosistema del Mare Nostrum, coinvolgendo il pubblico attraverso eventi e remate simboliche.
Un aspetto fondamentale della campagna è il sostegno alle strutture turistiche situate lungo le coste marine, lacustri e fluviali. Queste strutture offrono ai propri clienti la possibilità di utilizzare canoe e altre imbarcazioni ecologiche, promuovendo così un turismo rispettoso dell’ambiente e amico del Mediterraneo. Il rapporto “The Mediterranean: Mare Plasticum” dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha evidenziato l’allarmante quantità di plastica accumulata nel bacino mediterraneo, stimata intorno a 1.178.000 tonnellate. Ancora più preoccupante, ogni anno si riversano nel Mediterraneo 229.000 tonnellate di rifiuti plastici, con il 94% rappresentato da macroplastiche e il restante 6% da microplastiche. Tra i paesi maggiormente responsabili di questa forma di inquinamento spiccano Egitto, Italia e Turchia.
L’importanza di un impegno collettivo per affrontare questa sfida è stata ribadita dalla Fondazione UniVerde in un comunicato. La protezione del nostro pianeta, dei suoi ecosistemi e della salute umana dipende dall’arresto del marine litter e dalla lotta contro la dispersione di rifiuti plastici. È urgente adottare misure preventive e coinvolgere istituzioni, attori politici, associazioni e la società civile in un approccio integrato. Solo collaborando e educando le nuove generazioni, potremo apportare un cambiamento significativo. La tappa di Gaeta prevede interventi di ospiti illustri, seguiti da una simbolica remata alle ore 18. Canoisti e canottieri si uniranno per raccogliere le plastiche disperse in mare, dimostrando concretamente il loro impegno verso un Mediterraneo libero dalla plastica.
Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2023 da Armando Proietti